L'indiziato fermato mentre stava scappando in Germania.
Keystone / Gian Ehrenzeller
È terminata nei Grigioni la fuga del presunto autore di un delitto di sangue nel Bergamasco.
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tvsvizzera.it/spal con agenzie
Agenti della polizia cantonale lo hanno catturato, su segnalazione proveniente dalle autorità giudiziarie italiane, mentre si trovava su un pullman diretto a Monaco di Baviera.
L’indagato, un cittadino pachistano di 30 anni, avrebbe ucciso con due coltellate un suo connazionale nella notte di domenica nel corso di una lite scoppiata in un appartamento di Covo, nella Bassa Bergamasca, secondo la ricostruzione dei carabinieri.
Le e gli inquirenti, che erano sulle sue tracce, hanno seguito le connessioni del suo cellulare. Giunto in treno a Milano, l’uomo ha preso il torpedone a Milano per raggiungere la Germania, Paese dove ha già vissuto alcuni anni fa.
Le autorità italiane hanno quindi chiesto l’intervento delle forze di polizia elvetica attraverso il Centro di cooperazione di polizia e doganale di Chiasso. Alle 4 di notte del lunedì la polizia retica ha rintracciato il torpedone che stava procedendo sul territorio cantonale e non prevedeva fermate nella Confederazione.
Gli e le agenti hanno fermato il veicolo e proceduto agli accertamenti di rito sul sospettato, che stava viaggiando in compagnia di un connazionale. Il trentenne indossava ancora vestiti sporchi di sangue e sono immediatamente scattate le manette.
L’indiziato, che si trova in detenzione, ha già dato il suo consenso alla procedura di estradizione semplificata in Italia, che sarà eseguita entro la fine della settimana.
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