A Catania chiuse scuole, negozi, uffici pubblici e di tutte le attività non essenziali per timore dell'arrivo di un ciclone che, in formazione tra la Sicilia e Malta, potrebbe assumere caratteristiche tropicali diventando un uragano mediterraneo, un 'MediCane'.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
Contenuto esterno
Il suo probabile arrivo sulla costa ionica della Sicilia e della Calabria è stimato tra la tarda serata di giovedì e venerdì. Se dovesse impattare con la terra la zona interessata, secondo le previsione dei meteorologi, sarà sferzata da venti tempestosi, piogge battenti e insistenti per oltre 24-48 ore.
Attorno al centro depressionario i venti potrebbero soffiare con raffiche superiori ai 100 km l’ora generando intense mareggiate sulle coste.
Per questo, e alla luce della drammatica esperienza vissuta col nubifragio di appena due giorni fa, a Catania alcuni negozianti hanno provveduto a ‘sigillare’ le vetrine con silicone o a proteggerle con del legno o messo sacchi di sabbia davanti ai negozi. Scene assolutamente inedite per la Sicilia.
Durante la notte sono proseguiti i lavori dei volontari del dipartimento regionale della Protezione civile e del Comune di Catania, soprattutto con le idrovore per ripulire le strade e le caditoie del fango e dei detriti trasportati dai ‘fiumi’ che il nubifragio aveva causato.
Il nubifragio ha già fatto registrare due vittime: un 53enne annegato due giorni fa dopo essere sceso dall’auto a Gravina di Catania, e un 67enne, quattro giorni fa a Scordia. La moglie di quest’ultimo è dispersa e le ricerche ancora continuano. Tutti e tre sono stati travolti dalla furia dell’acqua in strada.
Il capo dell’esercito svizzero rinuncerebbe ad alcuni F-35
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito ha bisogno esattamente degli F-35 e, in caso di bisogno, si potrebbe ridurre la quantità di aerei acquistati. È quanto ha dichiarato il dimissionario capo dell'esercito Thomas Süssli in un'intervista rilasciata alla Radio SRF.
Janssen studia la chiusura del suo sito bernese, a rischio in 300
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'azienda produttrice di vaccini Janssen sta valutando la possibilità di chiudere il suo stabilimento di Berna-Bümpliz. Ieri ha avviato una consultazione con i dipendenti per trovare soluzioni alternative: la misura potrebbe avere ripercussioni su 300 persone.
Condannati a 10 anni di carcere due genitori che uccisero la figlioletta disabile
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dieci anni di carcere ed espulsione dal Paese per omicidio intenzionale e tentato omicidio: è la pena inflitta dal Tribunale cantonale di Argovia a una coppia di genitori che nel 2020 uccise la figlia di 3 anni gravemente disabile a Hägglingen (AG).
Questo contenuto è stato pubblicato al
In diverse città svizzere è ufficialmente iniziata la febbre per gli europei femminili di calcio, con i tifosi che si sono riversati nelle fan zone, accompagnati da temperature decisamente estive.
Nel 2024 in Svizzera meno infortuni sul lavoro, ma di più nel tempo libero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo scorso anno in Svizzera il numero degli infortuni è lievemente salito rispetto all'anno precedente, a 908'313 (+0,7%). Mentre gli incidenti e le malattie professionali sono nuovamente diminuiti, gli infortuni nel tempo libero sono cresciuti.
Libera circolazione, immigrazione di lavoro verso la Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
I cittadini dell'UE arrivano in Svizzera soprattutto per lavorare. A causa del rallentamento demografico, il mercato del lavoro deve rimanere aperto, sostiene la Segreteria di Stato dell'economia (Seco) nel suo rapporto annuale sulla libera circolazione delle persone.
Troppe opposizioni e ricorsi in Svizzera frenano l’edilizia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se in Svizzera non vengono costruite nuove abitazioni oppure la loro edificazione viene ritardata, ciò è da attribuire in primo luogo al numero di opposizioni e ricorsi contro i progetti. A farne le spese spesso sono coloro alla ricerca di un alloggio.
La popolazione svizzera preferisce il contante alle azioni
Questo contenuto è stato pubblicato al
Meglio le banconote sotto il materasso che gli investimenti in borsa: quando si tratta dei propri soldi, gli svizzeri sono avversi al rischio. A evidenziarlo è un sondaggio confezionato dal servizio di confronto online Moneyland.
I risparmi alla RTS porteranno a una ventina di licenziamenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Costretta a risparmiare 16,5 milioni di franchi, la Radiotelevisione della Svizzera romanda RTS ha annunciato martedì l'intenzione di sopprimere fra 60 e 70 posti a tempo pieno entro il 2026. Il taglio dovrebbe tradursi in una ventina di licenziamenti.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lunedì sera l'assemblea comunale di Lostallo (canton Grigioni) in Val Mesolcina ha approvato un credito di 65'000 franchi per la progettazione di un vallo di protezione nella frazione di Sorte, fortemente danneggiata dall'alluvione di un anno fa.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.