Stando a una recente ricerca, in media, in Svizzera, si cambia il proprio cellulare ogni due anni, anche se inizialmente lo si sarebbe voluto utilizzare più a lungo.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mrj
Quando svizzere e svizzeri acquistano un nuovo cellulare, la loro intenzione è di usarlo il più a lungo possibile, sia per questioni economiche che per evitare sprechi. Secondo un sondaggio della piattaforma Comparis il 39% degli intervistati e delle intervistate vorrebbe utilizzare il telefonino per almeno quattro anni. In realtà, però, solo l’11% lo tiene così a lungo: in media lo smartphone viene sostituito già dopo due anni. Una contraddizione che non sorprende l’esperta di economia comportamentale Sabrina Stöckli: “Da una parte non si vuole pesare troppo sull’ambiente e si guarda al portafoglio; dall’altra, però, si vuole anche avere la tecnologia più attuale e avere la massima compatibilità con altri apparecchi. Il telefonino è spesso uno status symbol su cui pesa la pressione sociale”.
Secondo l’economista, inoltre, anche i produttori e gli operatori di telefonia hanno un ruolo. I produttori inondano il mercato con nuovi modelli, mentre gli operatori offrono sconti per i nuovi acquisti. Operatori che però si difendono: la portavoce di Swisscom Sabrina Hubacher spiega ai microfoni della Radiotelevisione svizzera che “se il cliente vuole l’ultimissimo modello pubblicizzato dal produttore, deve poterlo comprare. Noi però prevediamo anche incentivi a chi riporta il vecchio apparecchio, affinché venga rivenduto sul mercato delle occasioni, che è in crescita”.
Contenuto esterno
Sono sempre di più le officine che si occupano di riparare gli apparecchi usati, offrendo loro una seconda vita. Tra queste l’azienda Revendo, che compra vecchi cellulari, sostituisce le parti difettate (principalmente batterie o display) e rivende gli apparecchi a prezzi inferiori. “I cellulari sono migliorati moltissimo”, spiega il direttore di Revendo Aurel Greiner. “È raro dover riparare dei guasti tecnici del telefonino, di solito i difetti sono dovuti a caduta o a una batteria che ha raggiunto il suo limite. Vale a dire che di per sé un telefonino dura moltissimo tempo”.
Nelle case elvetiche ci sarebbero però otto milioni di vecchi telefonini non più utilizzati che accumulano polvere. Inoltre, molte persone non vogliono comprare un cellulare d’occasione. Oggi solo un telefono acquistato su dieci è usato. “Per un cambiamento di mentalità sarebbe necessario che il telefonino d’occasione diventasse la norma, che facesse tendenza”, dice Stöckli. “Le cliniche degli smartphone possono puntare su questo e cercare di presentare al pubblico la più ampia scelta possibile, in modo semplice e attrattivo”.
Acqua Nestlé, criticati lo Stato francese e il management della multinazionale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nell'ambito delle sue indagini, la commissione d'inchiesta creata dal Senato francese per indagare sulla vicenda delle acque imbottigliate con processi di filtrazione illegali ha espresso una condanna nei confronti dello Stato francese e della dirigenza di Nestlé.
Bio Suisse: “Mangiare bio è più facile che rinunciare ai viaggi”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Optare per i prodotti biologici a tavola è facile, più che rinunciare a viaggiare, e il prezzo non dovrebbe scoraggiare quella larga fascia di popolazione che può permetterselo: è l'argomentazione di Urs Brändli, presidente di Bio Suisse.
In Svizzera da un secolo e mezzo di pesa in chili e si misura in metri
Questo contenuto è stato pubblicato al
Da 150 anni in Svizzera si misura in metri si pesa in chili. Il 20 maggio 1875, la Confederazione ha firmato la Convenzione del metro con altri 17 Stati, impegnandosi a utilizzare le unità di misura internazionali.
Frana di Blatten, la situazione è rimasta tranquilla durante la notte
Questo contenuto è stato pubblicato al
La situazione nel villaggio vallesano di Blatten, minacciato da uno smottamento, è rimasta calma nella notte. L'ansia continua, soprattutto per i 300 abitanti evacuati.
MSC Crociere ordina altri due giganti del mare da oltre 3 miliardi
Questo contenuto è stato pubblicato al
MSC Crociere, società italo-svizzera che fa capo al colosso navale ginevrino MSC, ha confermato lunedì l'ordinazione ai Cantieri dell'Atlantico di Saint-Nazaire di due bastimenti per un ammontare complessivo di circa 3,5 miliardi di euro (3,3 miliardi di franchi).
Muoiono tre persone nelle Alpi vallesane: due sciescursionisti e un parapendista
Questo contenuto è stato pubblicato al
Tre persone sono morte sabato scorso sull'Alphubel, montagna di 4'206 metri delle Alpi Vallesane situata tra Täsch e Saas Fee. Si tratta di un parapendista e di due sciescursionisti.
Ex presidente della BNS nel Consiglio di fondazione del WEF
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ex presidente della Banca nazionale svizzera (BNS) Philipp Hildebrand è stato eletto la scorsa settimana nel Consiglio di fondazione del Forum economico mondiale (WEF). Il Consiglio di fondazione è attualmente sotto pressione: un mese fa ha dovuto avviare un'indagine sul fondatore del WEF Klaus Schwab, poco dopo le sue dimissioni da presidente.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Apple vuole accelerare sullo sviluppo di un proprio modello di intelligenza artificiale, conosciuto come "Llm Siri". Lo ha detto Mark Gurman di Bloomberg, esperto conoscitore di fatti che riguardano la Mela.
Per Pentecoste e Ascensione ci saranno 40 treni speciali
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per far fronte all'elevato numero di viaggiatori previsto nei fine settimana festivi della Pentecoste e dell'Ascensione, le FFS faranno circolare 40 treni speciali tra la Svizzera tedesca e il Ticino.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Un cavo per caricarli tutti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Parlamento europeo ha deciso che in futuro gli apparecchi elettronici venduti nell’UE e in Svizzera dovranno essere ricaricabili con un caricatore universale.
Lo studente svizzero che sfida la Apple sul monopolio dei caricatori
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ken Pillonel studia robotica a Losanna ed è riuscito ad applicare allo smartphone Apple un'entrata USB-c. Scoperta che gli sta fruttando parecchio.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.