Sotto controllo l'incendio scoppiato lunedì nell'alto Vallese, ma l'allarme non è rientrato.
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Un grosso incendio boschivo è scoppiato lunedì nell’alto Vallese (sud-ovest della Svizzera) e gli elicotteri hanno volato tutta la notte tra lunedì e martedì per cercare di domare le fiamme. Le operazioni di spegnimento si protrarranno per qualche giorno, vista l’estensione del rogo.
Le fiamme si sono propagate rapidamente, alimentate da un forte vento, che, soffiando verso est, ha però fatto sì che l’incendio non minacciasse la località di Riederalp. L’evacuazione della stazione di villeggiatura ha così potuto essere scongiurata.
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Il rogo è attualmente sotto controllo, hanno fatto sapere le autorità nel corso di una conferenza stampa tenutasi martedì mattina, ma l’allarme non è rientrato.
Se a Riederalp non si è dovuto procedere a un’evacuazione, in altri villaggi dell’area gli abitanti hanno dovuto lasciare le loro case. Complessivamente si tratta di circa 200 persone, che non possono ancora rientrare al loro domicilio. La maggior parte ha potuto trovare rifugio da amici o parenti, mentre una decina di persone sono state sistemate in una palestra di Mörel.
Il capo dei pompieri della regione di Briga ha indicato e che sono stati toccati 100 ettari di foresta. Attualmente non si segnalano feriti né danni a edifici.
Le cause dell’incendio sono per ora ignote. “Un’inchiesta è in corso”, ha detto la portavoce della polizia vallesana Adrienne Bellwald.
Cinque elicotteri sono ora impegnati nelle operazioni di spegnimento e si tratta di una corsa contro il tempo poiché nel pomeriggio, secondo le previsioni, aumenterà nuovamente la forza del vento, rendendo difficoltoso il lavoro.
C’è preoccupazione per le località a valle: il bosco che sta bruciando ha infatti anche un ruolo protettivo e, con la perdita di centinaia di alberi, non è escluso il rischio di cadute di pietre e frane.
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