Sono ufficialmente ricominciati sabato i lavori di ricostruzione a Bondo. Si tratta di un progetto tanto complesso quanto fondamentale per guarire le ferite lasciate dalla frana del 2017Collegamento esterno e proteggere i villaggi vicini e per il quale è stato stanziato un credito di 42 milioni di franchi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj
La scavatrice ha iniziato a smantellare gli argini provvisori per far spazio a quelli nuovi, tra Bondo e Promontogno. A dare via a quest’opera c’erano le autorità e gli ingegneri, come pure i rappresentanti della comunità locale: tutti loro insieme hanno elaborato il piano.
La strada cantonale passerà su un nuovo ponte, che si troverà alcuni metri sopra il livello attuale. La ragione: sotto il ponte ci vuole più spazio di sfiato in caso di eventuali nuovi scoscendimenti. Il bacino di contenimento sarà inoltre rinaturato.
Contenuto esterno
“Il progetto ha diversi aspetti innovativi e inediti. Da un canto abbiamo riunito varie discipline: dalla pianificazione ai partner tecnici, dagli aspetti urbanistici al dialogo con la comunità e dall’altra abbiamo inaugurato una nuova modalità di cooperazione fra comune, cantone e Confederazione”, spiega Katrin Schneeberger, direttrice dell’Ufficio federale dell’ambiente.
Una frana, però, non è solo un evento naturale, ma anche un test che mostra le debolezze umane e quelle delle infrastrutture. Per l’allora sindaca di Bondo e oggi consigliera nazionale Anna Giacometti l’inizio della ricostruzione è quindi un momento importante: “Ci vorranno almeno quattro anni per ricucire le ferite – almeno quelle materiali – provocate dalla frana del Cengalo.
La frana del pizzo Cengalo
Il 23 agosto 2017 si staccarono dal pizzo CengaloCollegamento esterno oltre tre milioni di metri cubi di materiale che travolsero il villaggio di Bondo e alcune frazioni adiacenti nella Val Bregaglia. Nella tragedia sono morti otto escursionisti, i cui corpi non sono mai stati ritrovati.
Confiscata all’aeroporto di Zurigo la testa di un coccodrillo in via d’estinzione
Questo contenuto è stato pubblicato al
La testa di un coccodrillo siamese in via di estinzione: è quanto hanno scoperto lo scorso dicembre dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) all'aeroporto di Zurigo controllando un viaggiatore proveniente da Bangkok.
Sport sulla neve, 85% incidenti mortali avvengono fuori pista
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il rischio di perdere la vita praticando uno sport invernale è molto più alto fuori pista che all'interno dei comprensori. L'85% degli incidenti mortali si verifica infatti all'esterno dei terreni battuti, sottolinea l'Ufficio prevenzione infortuni (Upi).
Oltre un milione di svizzeri litiga con i calcoli più semplici
Questo contenuto è stato pubblicato al
Più di un milione di adulti in Svizzera ha grandi difficoltà anche con semplici calcoli aritmetici. Lo rivela uno studio dalle conclusioni che la Federazione svizzera leggere e scrivere (FSLS) definisce "allarmanti".
Gli Stati respingono il controprogetto dell’iniziativa “200 franchi bastano!”
Questo contenuto è stato pubblicato al
No a un controprogetto indiretto all'iniziativa sulla SSR "200 franchi bastano!". Lo ha deciso la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati (CTT-S), respingendo in questo modo un progetto dell'omologa commissione del Nazionale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’Agenzia dell'ONU per i profughi palestinesi in Medio Oriente (UNRWA) non deve ricevere più finanziamenti dalla Svizzera. È quanto chiede una mozione della Commissione della politica estera del Consiglio degli Stati (CPE-S).
Axpo si procura uranio dal Kazakistan per le centrali di Beznau e Leibstadt
Questo contenuto è stato pubblicato al
Axpo si è assicurata l'uranio dal Kazakistan. Il gruppo energetico ha firmato il primo contratto di fornitura con la società mineraria kazaka Kazatomprom.
Il nuovo CEO di Swiss vuole frenare la crescita dell’azienda
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo la forte ripresa in seguito alla fine della pandemia di coronavirus, il nuovo Ceo di Swiss, Jens Fehlinger, intende ridurre della metà la crescita di quest'anno rispetto al 2024.
Nel 2024 le domande di asilo sono calate in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il minor numero di richiedenti asilo turchi, afghani e siriani nonché una diminuzione del 60% dei migranti attraverso il Mediterraneo centrale sono all'origine del calo delle domande di protezione in Svizzera nel 2024, pari all'8,2% (-2483 a 27'740).
Smantellata un’importante rete di traffico droga a Sierre
Questo contenuto è stato pubblicato al
La polizia cantonale vallesana ha smantellato una rete di traffico di droga che ha riversato oltre mezza tonnellata di hashish e due chili di cocaina - in tre anni - nella regione di Sierre. Una trentina di persone, fra le quali minori, sono state fermate.
Karin Keller-Sutter è la preferita della popolazione elvetica
Questo contenuto è stato pubblicato al
La ministra delle finanze Karin Keller-Sutter è la consigliera federale preferita degli svizzeri, secondo un sondaggio. Beat Jans, in testa l'anno scorso, scende al quinto posto su sette.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.