Berna si prepara alla crisi del gas
Berna si sta preparando alla carenza di gas il prossimo inverno: la Confederazione e le aziende, ha fatto sapere il governo federale, stanno costituendo scorte all'estero e in caso di penuria ci saranno delle categorie di consumatori protetti (in particolare nuclei domestici collegati a reti di distribuzione).
I piani della task force per la creazione di una scorta invernale di gas, di cui il Governo aveva preso atto lo scorso 18 maggio, prevedevano una riserva fisica di 6 terawattora (il 15% del fabbisogno elvetico annuale) e opzioni per forniture aggiuntive di altri 6 TWh. Attualmente cinque aziende che stanno operando separatamente hanno raggiunto il primo obiettivo al 60%.
Nelle ultime settimane la situazione dell’approvvigionamento in Europa si è deteriorata ulteriormente a causa del taglio delle forniture russe tramite il Nord Stream 1 che arriva in Germania. Da questo gasdotto passa il 75% di quanto giunge nella Confederazione che, ricordiamo, non possiede strutture di stoccaggio proprie.
L’Esecutivo ha elaborato quattro scenari: il primo (nel quale già siamo) prevede preparativi in caso di penuria e monitoraggio della situazione; a partire dal secondo ci saranno appelli a ridurre i consumi; il terzo scatterà con un calo delle forniture del 20% e comprenderà le prime limitazioni dei consumi e la commutazione degli impianti biocombustibili dal gas al petrolio; il quarto, infine, entrerà in vigore se le forniture si ridurranno di oltre il 20% e il contingentamento sarà inevitabile.
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