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Berlinale al via, con i fratelli Coen

La 66esima edizine del Festival internazionale del cinema si è aperta con una commedia ironica, omaggio al cinema hollywoodiano anni '50

Questo contenuto è stato pubblicato il 11 febbraio 2016 minuti

Una Berlinale aperta, partecipe alla cultura dell'accoglienza, che apre con una commedia ironica, un omaggio al cinema hollywoodiano degli anni Cinquanta: "Ave Cesare", firmato dai fratelli Coen.

Un coloratissimo tripudio di generi che andavano alla grande a quei tempi: musical, western, peplum, conditi con sottile irriverenza. Un film perfetto per l'apertura, che porta con sé numerose star.

Come George Clooney, che a Berlino è ormai quasi di casa, e per i Coen ha accettato di nuovo un ruolo poco gratificante: l'inguaribile idiota che dimentica le parole del copione.

Altro bel colpo per Dieter Kosslick, che dirige la Biennale dal 2000, l'essere riuscito a convincere Meryl Streep a presiedere la giuria. Un ruolo nuovo per la diva vincitrice di 3 premi Oscar: "Non ho nessun'idea di come si faccia", ha detto, "ma sono già stata a capo di altre organizzazioni, come la mia famiglia! Imparerò facendolo".

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