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Benvenuti in Svezia (non in Svizzera)

piccola isola svedese fotografata dall alto e scritta VISIT SWEDEN (NOT SWITZERLAND)
Una campagna divertente e forse anche un po' provocatoria... visitsweden.com

La confusione tra Svizzera e Svezia esiste da anni (in particolare Oltreoceano) e l'ufficio del turismo svedese ha deciso di affrontare il tema in una campagna di promozione.  

Negli scorsi giorni era diventato virale (per poi rivelarsi falso) un post del sito 9gag che sosteneva che all’aeroporto di Salisburgo ci fosse uno sportello dedicato a viaggiatori e viaggiatrici che, convinti di arrivare in Australia, si ritrovassero in Austria. Il Paese natale di Mozart non è arrivato a tanto, anche se ogni anno secondo le statistiche ci sarebbero davvero un centinaio di turisti distratti che cercano canguri, ma trovano la torta Sacher. L’Austria, comunque, approfitta della somiglianza tra i due nomi e fra i souvenir più famosi acquistabili un po’ ovunque ci sono magliette, tazze, portachiavi e grembiuli con la scritta “There are no kangaroos in Austria” (trad. non ci sono canguri in Austria). 

Lo stesso “problema” ce l’hanno Svizzera e Svezia, spesso confuse da chi la geografia la conosce poco (ma sicuramente più di chi riesce a scambiare un continente nell’Oceano indiano con uno Stato incastonato nelle Alpi). E allora perché non approfittarne, ha pensato l’Ufficio del turismo svedese, che ha appena lanciato una campagna ironica intitolata “Welcome to Sweden (not Switzerland)”Collegamento esterno, ovvero: “Benvenuti in Svezia (non Svizzera)”. In apertura del sito visitsweden.com è così disponibile un video nel quale una donna si rivolge alla Svizzera a nome della Svezia e propone una serie di argomenti che dovrebbero essere trattati esclusivamente da una o dall’altra nazione.  

Il discorso completo (presente sul sito sia in tedesco che in inglese) 

Dirigenti e cittadini della Svizzera, questo è un messaggio dalla Svezia: vi stiamo contattando per un problema comune. Sì, sto parlando di questo. [mostra una prima pagina di giornale con titolo “The president’s blooper – mixed up Sweden and Switzerland”, ossia: ” Il pasticcio del presidente: confondere Svezia e Svizzera”]. È ora di rendere la distinzione tra le nostre due nazioni plateale, decidendo chi parla di cosa. La nostra proposta è la seguente: innanzitutto la Svizzera parlerà di banche e la Svezia di banchi di sabbia. La Svizzera si concentrerà sulle cime delle montagne e la Svezia sulle cime dei tetti. La Svizzera promuoverà i rumori forti come lo jodel e la Svezia ottiene in cambio [la promozione] del silenzio e dell’assenza di jodel. L’LSD andrà alla Svizzera, perché l’avete inventato voi, mentre alla Svezia va l’aurora boreale, un altro tipo di esperienza surreale. Gli acceleratori di particelle? Sono vostri. E la Svezia otterrà l’opposto dell’accelerazione: il rilassamento. La Svizzera si concentrerà sull’alta moda in pelle e noi sulla moda contemporanea. Ultimo, ma non meno importante: la Svizzera offrirà il lusso, compresi gli orologi costosi, e la Svezia offrirà un altro tipo di lusso, come il dimenticarsi del tempo. Svizzera: siamo aperti alle trattative, ma crediamo che sia necessario porre fine a questa confusione il prima possibile. Per favore, consultate la proposta completa e firmate l’accordo su visitsweden.com. Grazie. 

Sul sito sono poi presenti due link: uno tramite il quale si può firmare una petizione che sostiene la proposta svedese Collegamento esterno– “Sì, voglio mettere fine alla confusione una volta per tutte” – e sottoporre anche le proprie proposte su altre esclusive che i due Paesi dovrebbero avere. Il secondo link è riservato ai funzionari: si tratta di un accordo che possono stampare e firmareCollegamento esterno nel quale si dicono d’accordo sulla suddivisione. 

Tra le distinzioni da fare, poi, si trovano, per esempio l’oro: quello delle riserve presenti nelle banche svizzere, contro quello svedese, rappresentato dai funghi gallinacci – “o come vengono chiamati in Svezia: l’oro delle foreste”; gli spettacoli di luce, in Svizzera ottenuti grazie a proiezioni e LED, in Svezia creati dall’aurora boreale o ancora il silenzio: “la Svizzera è un Paese con molti suoni interessanti, come lo yodel, il corno delle Alpi e i campanacci delle mucche. In Svezia la gente apprezza la pace e la tranquillità”, si legge sul sito dedicato alla campagna. 

Contenuto esterno

La pagina è completata da una serie di FAQ (domande poste più frequentemente), con le relative risposte. Tra queste anche “Cosa succederà se la Svizzera sottoscrive/non sottoscrive l’accordo”? La risposta: Saremo ovviamente entusiasti se la Svizzera dovesse firmare l’accordo. “Immaginiamo che siano anche loro stanchi di essere confusi con la Svezia, così come noi siamo stanchi di essere confusi con loro. Unendo le forze, potremo mostrare al mondo intero perché si dovrebbe visitare la Svezia e perché si dovrebbe visitare la Svizzera. Se dovessero decidere di non firmare l’accordo, lo capiremmo (siamo entrambi abituati a essere neutrali). Ma non ci fermeremo. Ci impegneremo ancora di più per individuare le nostre differenze e per far sì che chi ci visita sappia che sta visitando la Svezia (e non la Svizzera)”. 

Per ora non si possono vedere gli eventuali suggerimenti lasciati dai e dalle utenti del sito per altre distinzioni da fare, ma tra i commenti che abbiamo letto sotto la notizia della campagna svedese presente sul sito 20min.ch, un utente scrive: “Loro [gli svedesi, ndr] hanno [Greta] Thunberg, noi abbiamo Thun [una città nel canton Berna]”.  

+ Svizzera Turismo: “La campagna con Federer? Un successo mai visto”

Svizzera Turismo dal canto suo, non sembra voler dare seguito a questa campagna. Contattata dall’agenzia Keystone-ATS, ha infatti commentato: “I nostri ospiti non confondono la Svizzera con destinazioni dal nome simile o con altre località alpine”. Per principio, ha ricordato Svizzera Turismo, non vengono commentate le attività pubblicitarie di altre organizzazioni turistiche. Tuttavia, apprezza “le pubblicità che fanno leva sull’umorismo”. 

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