Dopo ore di camera di consiglio, la Corte ha deciso che gli atti sugli 007 egiziani devono tornare al giudice dell'udienza preliminare.
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tvsvizzera.it/MaMi
La terza Corte d’Assise di Roma ha deciso – dopo 5 ore di camera di consiglio – che gli atti sugli 007 egiziani devono tornare al giudice dell’udienza preliminare (Gup). L’accusa a loro carico è quella di avere sequestrato, torturato e ucciso il giovane ricercatore italiano Giulio Regeni, morto nel febbraio 2016 al Cairo.
La decisione è legata all’assenza in aula degli imputati. I giudici hanno annullato l’atto con cui il Gup, a maggio, ne ha disposto il rinvio a giudizio. Si riparte così dall’udienza preliminare. Il legale della famiglia Regeni: ‘Non ci arrendiamo’.
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