Almeno settanta persone sono rimaste uccise da un’esplosione verificatasi a Rashidin, alla periferia occidentale di Aleppo controllata dalle milizie ribelli.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
tvsvizzera/spal con RSI (TG del
Contenuto esterno
La deflagrazione, provocata da un kamikaze alla guida di un camion imbottito di esplosivo, è avvenuta nel corso di un’operazione di trasbordo di profughi, in maggioranza civili sciiti, fuggiti da località martoriate dagli scontri tra opposte fazioni siriane (soprattutto paesi assediati dagli insorti che combattono il regime di Bashar al-Assad).
Sul posto decine di bus e auto attendevano l’arrivo degli sfollati provenienti da due villaggi che dovevano unirsi agli altri profughi in base agli accordi raggiunti tra opposizione e regime.
Al momento non sono chiare la paternità e gli scopi di questo nuovo sanguinoso attentato di cui i contendenti si rimpallano la responsabilità.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Ma dove vanno gli sfollati di Aleppo?
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo giornate convulse, il Comitato internazionale della Croce Rossa (Cicr) ha annunciato di aver evacuato l’ultimo ospedale di Aleppo est e di essere riuscito a mettere in salvo tutti i civili dell’area che avevano urgente bisogno di cure mediche. L’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus), conferma l’uscita degli ultimi quattro autobus da Aleppo est.…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Essa “chiede al segretario generale di adottare misure urgenti in modo da fornire disposizioni in coordinamento con le parti interessate, per consentire il monitoraggio da parte delle Nazioni Unite e di altre istituzioni competenti sul benessere dei civili nei quartieri orientali della città di Aleppo”. Inoltre, si domanda all’Onu e ad altre istituzioni “di effettuare…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Su Aleppo Est è tornata a sventolare la bandiera siriana. È una delle immagini simbolo trasmesse giovedì dalla televisione di Damasco delle riconquista della città da parte delle truppe governative, sostenuti dalle milizie sciite e dalla Russia. Da Aleppo sono state evacuate un migliaio di persone, stando a fonti russe e dell’Organizzazione mondiale della sanità. …
Questo contenuto è stato pubblicato al
Si inasprisce sempre di più la battaglia di Aleppo, in Siria: le forze governative sostenute dall’esercito russo continuano ad avanzare verso i quartieri controllati dai ribelli. La preoccupazione è alta: imprigionate nella città ci sono ancora 300mila persone, e c’è chi chiede che i corridoi umanitari aperti negli scorsi giorni vengano sottoposti al controllo diretto…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Accordo annunciato, ma… Il nuovo accordo annunciato sabato dai ribelli per riprendere lo sgombero di miliziani e civili da Aleppo est potrebbe essere esteso ad altre quattro località: oltre a quelle a maggioranza sciita di Kefraya e Fuaa, nella provincia di Idlib, assediate dagli insorti, anche a quelle sunnite di Madaya e Zabadani, nella provincia…
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’evacuazione dei ribelli rimasti con le loro famiglie nella parte orientale di Aleppo avrebbe dovuto iniziare questa mattina all’alba. Questo almeno è quanto prevedeva l’accordo siglato ieri tra il regime e gli insorti, ma della ventina di bus predisposti dal regime non ne è partito nessuno. Secondo fonti russe, gruppi di combattenti hanno violato il…
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’artiglieria del regime ha continuato a bombardare oggi, venerdì, i quartieri di Aleppo ancora nelle mani dei ribelli, secondo quanto riferito dal locale Osservatorio per i diritti umani. Solo l’aviazione ha sospeso gli attacchi, dopo l’annuncio a sorpresa fatto giovedì sera dal ministro degli esteri russo Sergei Lavrov di una sospensione delle operazioni per favorire…
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.