Atleta si rifugia in un hotel di Tokyo dopo critiche a Lukashenko
La velocista bielorussa Kristina Tsimanouskaya si è rifugiata in un albergo di Tokyo dopo aver chiestop aiuto al Comitato olimpico internazionale (CIO). L'atleta ha criticato il regime del suo Paese, che ora sta cercando di "portarla fuori dal Giappone contro la sua volontà".
Erano riusciti a portarla in aeroporto, ma poi è riuscita a scappare chiedendo aiuto alla polizia nipponica. Il CIO si è messo in contatto con la Tsimanouskaya dopo che è stata portata al sicuro in un hotel e non è escluso che possa ottenere asilo politico in un Paese dell’UE. Anche l’Alto commissariato dell’ONU per i rifugiati ha preso in mano il dossier. La donna, in caso di rimpatrio, finirebbe in prigione, come altre migliaia di oppositori del regime di Lukashenko, rischiando anche di subire delle torture.

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