Assolto il killer di Kenosha
Il 19enne statunitense Kyle Rittenhouse che nell’estate 2020 nello Stato del Wisconsin a Kenosha aveva sparato su manifestanti del movimento Black Lives Matter uccidendo due persone e ferendone una terza, è stato assolto venerdì da tutte le accuse nei suoi confronti.
Sin dall’inizio del processo, il giovane aveva invocato la legittima difesa. Il verdetto della giuria ha già suscitato proteste da parte della comunità afroamericana e il disappunto del presidente Joe Biden. Donald Trump, dal canto suo, si è congratulato con Rittenhouse.
Il ragazzo, che faceva parte di una milizia bianca, rischiava l’ergastolo nel caso fosse stato ritenuto colpevole. La sua completa assoluzione è un duro colpo per le famiglie delle vittime: “È la dimostrazione di un sistema razzista” ha dichairato lo zio di Jacob Blake, rimasto paralizzato a causa di 7 colpi alla schiena mentre fuggiva dalla polizia e il cui caso aveva fatto scoppiare le proteste a Kenosha.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.