Assicurazioni sanitarie sempre più care, “È colpa anche dei Cantoni”
I costi della salute per le tasche dei cittadini e le cittadine, tenuti a pagare premi assicurativi in costante crescita, si fanno di anno in anno più pesanti. Ma i Cantoni, secondo quanto denunciano i sindacati, non farebbero abbastanza per alleviare questo salasso.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Lo scorso anno la maggior parte di questi, accusa l’Unione sindacale svizzera (USS), non ha sfruttato completamente i fondi messi a disposizione per la riduzione dei premi di cassa malattia.
Secondo i calcoli dell’USS, se nel 2022 i Cantoni avessero esaurito appieno i propri budget sarebbero stati versati complessivamente 234 milioni di franchi in più (+9%). Risorse che quindi vengono a mancare ai bilanci delle famiglie.
Da uno studio effettuato dai sindacati risulterebbe infatti che 21 Cantoni avrebbero potuto sovvenzionare maggiormente le e gli assicurati nel 2022, vale a dire quattro in più rispetto a quelli che l’anno precedente non avevano esaurito il budget previsto per questo scopo.
In passato la Confederazione ha aumentato annualmente il suo contributo per la riduzione dei premi di cassa malati mentre dieci Cantoni l’hanno ridimensionato, in termini nominali, nell’ultimo decennio.
Altri ancora lo hanno incrementato in modo sensibile, anche se, osservando più da vicino, per alcuni di questi particolarmente popolosi, come Zurigo e Berna, l’aumento risulta assai relativo in rapporto al numero di abitanti.
Per l’Unione sindacale i Cantoni ignorano lo “shock dei premi”, che si ripeterà anche per il 2024: invece di ammortizzare il crescente carico dell’assicurazione malattia, sottolineano i sindacati, essi tagliano, a livello reale, i budget per le riduzioni dei premi, nonostante le casse cantonali siano piene.
Stando all’analisi dell’USS, nel 2000 nell’assicurazione di base il 12,4% dei premi era stato finanziato attraverso le riduzioni garantite dagli enti pubblici. Poco più di vent’anni più tardi la quota è scesa al 7,6%, una contrazione di quasi il 40%. Nello stesso lasso di tempo il carico dei premi sulle economie domestiche è per contro più che raddoppiato, passando dal 6,5 al 14%.
La riduzione individuale dei premi (RIP) viene finanziata dalla Confederazione e dai Cantoni. Dalla nuova impostazione della perequazione finanziaria (2008), il sussidio federale è fissato al 7,5% dei costi lordi dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie e suddiviso tra i Cantoni in proporzione alla popolazione residente.
A differenza dei Cantoni, la Confederazione aumenta i contributi annualmente in base all’incremento dei costi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Si è svolto senza particolari intoppi l'impiego dell'esercito per la sicurezza del Forum economico mondiale (WEF) di Davos (canton Grigioni) conclusosi oggi, venerdì. Ogni giorno sono stati impiegati circa 4'400 militari.
Inclusione in azienda? Il vento cambia negli USA, ma non in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Con il vento politico che è bruscamente cambiato negli Usa numerose aziende si sono affrettate a cancellare i loro programmi di diversità, equità e inclusione (Diversity, Equity and Inclusion, DEI): non così invece in Svizzera.
L’utile di Givaudan supera 1 miliardo per la prima volta nella storia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Affari a gonfie vele per Givaudan: la multinazionale ginevrina, numero uno al mondo nel settore degli aromi e dei profumi, ha visto nel 2024 aumentare il fatturato, grazie alla crescita dei volumi di vendita.
Oltre 50 colloqui bilaterali per il Governo elvetico durante il WEF
Questo contenuto è stato pubblicato al
I membri del Consiglio federale (eccezion fatta per Albert Rösti) hanno partecipato a numerosi colloqui (più di 50) nel corso del Forum economico mondiale di Davos che si conclude oggi, venerdì.
“I prezzi delle vacanze all’estero dovrebbero rimanere stabili quest’anno”
Questo contenuto è stato pubblicato al
I prezzi delle vacanze all'estero quest'anno dovrebbero rimanere stabili per l'insieme delle destinazioni: lo afferma Philipp von Czapiewski, direttore dell'operatore viaggi Tui Suisse.
Italia, Governo sotto accusa per aver liberato un generale libico
Questo contenuto è stato pubblicato al
Irritazione nei confronti del Governo italiano per il caso dell’ufficiale libico ricercato per crimini di guerra e torture. Prima arrestato e poi liberato e riportato in Libia su un volo di Stato. Irritazione anche della Corte penale internazionale.
Donald Trump al WEF di Davos: “È iniziata l’età dell’oro”
Questo contenuto è stato pubblicato al
"È stata una settimana storica per gli Stati Uniti. È iniziata l'età dell'oro". Lo ha detto il neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump in videocollegamento con il Forum economico mondiale (WEF) di Davos.
“La Svizzera si trova sotto pressione tra UE e USA”
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera, stretta tra UE e USA, si trova "in una fase critica" riguardo alla tassazione delle imprese, ha dichiarato giovedì al WEF di Davos Karin Keller-Sutter. Bruxelles continua a esercitare "pressioni finanziarie" su Berna mentre Washington non sta alle regole.
Ginevra pensa alla cassa malati pubblica con premi del 20% inferiori
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se ne discute spesso in Ticino, ma Ginevra intanto fa sul serio: una cassa malati unica collegata a una rete sanitaria integrata potrebbe arrivare a ridurre i premi del 20%.
Al WEF è stato firmato un accordo di libero scambio tra AELS e Thailandia
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'Associazione europea di libero scambio (AELS), di cui fa parte anche la Svizzera, e la Thailandia hanno firmato oggi a Davos (GR) un accordo di libero scambio, a margine del Forum economico mondiale (WEF).
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.