Il diritto alla custodia extrafamiliare potrebbe presto essere riconosciuto a tutti i bambini e bambine in età prescolare in Svizzera.
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tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
L’iniziativa popolare sugli asili nido è formalmente riuscita: la Cancelleria federale ha certificato che delle 102’617 firme depositate dai promotori, 102’238 sono valide e, come recita la Costituzione, se ora le Camere dichiareranno valida la proposta promossa da sinistra, Verdi e Centro, dovranno esprimersi i cittadini e le cittadine alle urne.
Il testo vuole garantire a ogni bambino/a un posto in un asilo nido che sia di qualità e a prezzi abbordabili, aveva dichiarato ai media il co-presidente del PS Cédric Wermuth in occasione della consegna delle firme a Berna. Oltre al diritto all’assistenza extrafamiliare per figli/e, viene proposto un tetto al costo di questo servizio per i genitori, che non dovrebbe superare il 10% del loro reddito.
Si tratta di un “elemento centrale del puzzle per una maggiore uguaglianza”, ha dichiarato il comitato promotore (composto da rappresentanti del Partito socialista, dei sindacati, dei Verdi, dei Verdi liberali e dell’Alleanza del Centro), poiché le donne con figli piccoli non dovrebbero essere più costrette a lasciare, del tutto o parzialmente, l’attività professionale. L’iniziativa intende inoltre migliorare i salari e le condizioni di lavoro del personale delle strutture di accoglienza extrafamiliare.
Il tema è comunque già oggetto di dibattito in Parlamento. Il Consiglio Nazionale ha infatti approvato un progetto volto a estendere il sostegno federale alla custodia extrafamiliare dei figli.
I genitori dovrebbero beneficiare di un aiuto per ciascun figlio accolto da terzi, dalla loro nascita sino alla fine delle scuole elementari. La dotazione iniziale di 770 milioni di franchi è stata rivista al ribasso. Ora tocca al Consiglio degli Stati pronunciarsi sulla proposta.
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