Londra ha da mercoledì una nuova attrazione turistica. Apre le porte l’appartamento in cui Jimi Hendrix visse due anni. Come “vicino di casa”, peraltro, ebbe un illustre collega d’altri tempi.
Brook Street numero 23 a Londra. Jimi Hendrix è stato qui. Per due anni ha affittato l’appartamento all’ultimo piano, a 30 sterline a settimana di allora. Oggi, qui è nato un museo. Una stanza che è una macchina del tempo.
“Ha arredato tutto da solo, insieme alla sua ragazza”, rivela la direttrice del museo Michelle Alland. “Credo che qui ci possa percepire molto bene il suo personaggio.”
“È l’unico luogo dove Jimi Hendrix era una persona privata e non un’icona”, aggiunge il biografo Christian Lloyd. “Qui ha incontrato la sua ragazza, qui ha quasi trovato se stesso.”
Nella casa accanto trovò un collega, vissuto qui 260 anni prima di lui: il compositore barocco Georg Friedrich Händel, tedesco alla corte di Londra, che abitava proprio nella stanza contigua.
Le due case, da oggi, possono essere visitate insieme. Un tempio della cultura trasversale, un biglietto per due artisti geniali.
Hendrix, una volta, disse che questa è stata la sua prima vera casa. Di certo fu l’ultima. Dopo due anni si trasferì nell’albergo dove morì un giorno di settembre.
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