125 anni fa – Il primo tour del cinematografo
![Primo piano in b/n di due uomini in papillon che guardano fuori camera, verso destra](https://www.swissinfo.ch/content/wp-content/uploads/sites/13/2021/01/97ecc45de651e289bac9fb98938855a8-ky_7559320_frereslumierehighres-data.jpg)
Centoventicinque anni fa, i fratelli francesi Lumière partivano in tournée con la loro invenzione: il cinematografo. Uno strumento che funzionava sia da camera sia da proiettore, il cui debutto coincide con la nascita della settima arte e del suo pubblico pagante: i primi 33 spettatori spesero un franco ciascuno per assistere alla proiezione di dieci film della durata di circa un minuto ciascuno.
A quel primo spettacolo, il 28 dicembre 1895 in un salone del Grand Café in Boulevard des Capucines a Parigi, ne seguirono in realtà molti altri nella capitale francese prima che il cinematografo partisse, nel corso del 1896, per essere presentato a Londra e New York.
![Vecchio manifesto raffigurante persone che assistono a una proiezione; scritta Cinématographe Lumière](https://www.swissinfo.ch/content/wp-content/uploads/sites/13/2021/01/749fda34e633819fe6eebdda38c37731-keyframe_cinematographe-data.png)
A girare i cortometraggi erano stati gli stessi inventori del cinematografo, Auguste e Lois Lumière, figli del fotografo e imprenditore Antoine. Una volta andato in pensione il padre si concentrarono sulla creazione della pellicola cinematografica, che potesse cioè essere trascinata alla velocità di 25 scatti al secondo per riprendere e riprodurre il movimento.
I fratelli furono dunque anche tra i primi cineasti della storia e in quel primo spettacolo presentarono tra gli altri un documentario (L’uscita dalle officine Lumière, che aprì la proiezione) e una commedia (L’innaffiatore innaffiato). Celebre anche La colazione del bimbo, che ritrae lo stesso Auguste con la moglie Marguerite e la piccola figlia Andrée.
La voce si sparse rapidamente. “È come oggi”, rievoca il direttore dell’Istituto Lumière, Louis Frémaux, “la stampa decreta il successo e poi c’erano i racconti degli spettatori, che uscivano dal Salon Indien e si precipitavano in strada, trascinando i passanti nel locale: venite, venite, dovete vedere anche voi quello che abbiamo visto!”
Nel servizio RSI, oltre all’intervista a Frémaux, le immagini di alcuni cortometraggi dei Lumière, incluso quello che pur non facendo parte dei primi dieci sarà un “campione di incassi”: ‘L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat’.
Nell’omaggio delle Teche RSI, più dettagli su ‘L’uscita dalle officine’ e, in breve, la disputa sulla paternità del cinema.
tvsvizzera.it/ri con RSI (TG del 03.01.2021)
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