Amministrative italiane: vincono centrosinistra e astensionismo
Nelle principali città capoluogo dove domenica si votava per il ballottaggio per le elezioni comunali ad imporsi sono stati i candidati del centrosinistra. A Verona spicca la vittoria di Damiano Tommasi. Ma a risaltare è anche l'alto tasso di astensione.
L'ultimo test elettorale prima delle elezioni legislative del prossimo anno ha sorriso al centrosinistra, che al ballottaggio delle comunali è riuscito a conquistare Verona, Parma, Piacenza, Monza, Alessandria e Catanzaro. Il centrodestra si è invece imposto in quattro dei 13 capoluoghi di provincia dove l'elettorato era chiamato alle urne.
"Questo risultato ci rafforza in vista del futuro, nella costruzione di un blocco di centrosinistra che sarà vincente anche a livello nazionale", ha dichiarato il leader del Partito democratico Enrico Letta, esprimendo grande soddisfazione per lo "straordinario risultato".
Il bilancio del corrispondente della RSI a Roma Claudio Bustaffa:
A Verona trionfa Tommasi
Spicca in particolare il risultato di Verona, città tradizionalmente bastione del centrodestra. L'ex calciatore Damiano Tommasi, appoggiato dal Partito Democratico e dal Movimento 5 Stelle, ha fatto il pieno di voti, strappando la vittoria dopo 15 anni di guida del centrodestra, che a queste elezioni si presentava diviso.
Tommasi si è aggiudicato il 53,3% delle preferenze, mentre il sindaco uscente Federico Sboarina si è fermato al 46,7%.
"Sono contento perché, a prescindere dal risultato, siamo riusciti a parlare di politica senza per forza attaccare l'avversario, senza denigrare, senza insultare. La città e le persone hanno capito che si può far politica anche parlando di progetti, di sogni, di suggestioni, che magari vengono denigrate. La gente ha bisogno di sognare, di guardare al futuro in maniera positiva", ha dichiarato Tommasi.
Astensionismo in crescita
Al di là dei risultati di uno o dell'altro schieramento, un dato emerso da questo ballottaggio è l'interesse molto relativo che ha suscitato tra l'elettorato.
L'affluenza tra i circa due milioni di elettori ed elettrici che erano chiamati alle urne nei 65 comuni è infatti stata molto bassa: intorno al 42%.
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