Un’economia… da far circolare
Recupero, rigenerazione e riutilizzo delle materie prime. Un nuovo modello di sviluppo che sta prendendo piede anche in Svizzera.
La pandemia ha colpito davvero in profondità la stabilità dell’intero sistema economico. Al tempo stesso, però, le difficoltà hanno anche rilanciato il dibattito sulla sostenibilità, su consumi più razionali e su un uso più lungimirante delle risorse.
Ma in che misura è davvero ipotizzabile un diverso modello di sviluppo? La cosiddetta “economia circolare”, di cui sempre più si parla, punta proprio allo sfruttamento più duraturo possibile delle materie prime, attraverso il loro recupero e la valorizzazione dei materiali di scarto.
Qual è il potenziale di questo modello in Svizzera? E quali prospettive può offrire per ridare slancio all’economia provata dalla crisi? Ne parliamo nel VIDEO in apertura d’articolo. A risponderci è Tiziano Luccarelli, imprenditore, consulente e cofondatore di Impact Hub TicinoCollegamento esterno: un’organizzazione, integrata in un network svizzero e mondiale, che si prefigge di sensibilizzare sui vantaggi di questo modello, fornendo poi un concreto supporto alle imprese interessate.
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