Alpinista svizzero muore sul Monte Bianco nel tentativo di prestare soccorso ad un gruppo in difficoltà
L'alpinista svizzero è morto sul versante francese del Monte Bianco
Keystone / Alessandro Della Bella
Un cittadino svizzero di 62 anni è morto sul versante francese del Monte Bianco. Secondo l'agenzia italiana Ansa, sarebbe precipitato per 300 metri mentre cercava di aiutare un gruppo in difficoltà.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Keystone-ATS/tins
L’incidente è avvenuto intorno a mezzogiorno di domenica sull’Aiguille d’Argentière, una cima di 3.901 metri al confine con il Canton Vallese, nella Svizzera sud-occidentale. Tre cordate di due persone – quattro donne e due uomini – erano partite al mattino dal Rifugio Argentière (2.771 metri).
A più di 3.000 metri di altitudine, le due donne in coda al gruppo sono scivolate lungo il pendio innevato per circa 20 metri. Il 62enne svizzero ha immediatamente slegato la sua corda per aiutarle, ma è caduto e non è sopravvissuto all’incidente.
Le due donne, una tedesca di 31 anni e una svizzera di 46, sono rimaste leggermente ferite. Gli altri tre scalatori, provenienti da Perù, Sudafrica e Svizzera, sono rimasti illesi.
I dati del Club Alpino Svizzero relativi al 2022, pubblicati nel marzo 2023, mostrano che il numero di incidenti mortali in alta montagna è diminuito tra il 2021 e il 2022Collegamento esterno, passando da 131 a 109 morti; il 40% delle vittime erano di altri Paesi.
In Svizzera si voterà nuovamente sull’identità elettronica
Questo contenuto è stato pubblicato al
Gli Svizzeri voteranno ancora una volta sull'identità elettronica (e-ID). Il comitato referendario "Legge sull'e-ID No" ha consegnato oggi 63'000 firme alla Cancelleria federale.
San Gottardo, il 60% della popolazione svizzera vuole più corsie aperte nel nuovo tunnel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il secondo tunnel autostradale del San Gottardo, attualmente in costruzione, dovrebbe poter essere aperto a due corsie in caso di traffico intenso, garantendo così un passaggio più agevole ai veicoli e diminuendo nel contempo le code:
Il bombarolo di Patek Philippe aveva stretti legami con gli ambienti della sicurezza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il reo confesso ricattatore di Patek Philippe a Ginevra aveva legami con la polizia e l'esercito. Appassionato di armi, questo fotografo di guerra sostiene anche di essere vicino ai servizi segreti. Lo ha scoperto la RTS.
Il nuovo CEO di Nestlé vuole riportare l’azienda “sulla strada del successo”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il presidente della direzione di Nestlé Laurent Freixe punta a riportare il colosso alimentare "sulla strada del successo".
Stabili in Svizzera i fallimenti aziendali, ma aumentano in Ticino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il numero dei fallimenti aziendali è rimasto stabile nel primo trimestre in Svizzera, mentre Ticino e Grigioni mostrano cifre in evoluzione: lo indicano i dati pubblicati oggi dalla società di informazioni economiche Dun & Bradstreet (D&B).
Ridotti i rischi all’ex deposito di munizioni di Mitholz
Questo contenuto è stato pubblicato al
Scavi esplorativi e indagini tecniche dell'ex deposito di munizioni di Mitholz (canton Berna), esploso nel 1947, confermano la tendenza alla riduzione dei rischi nelle operazioni di sgombero del materiale bellico.
L’avvocata delle Anziane per il clima è una delle 100 personalità più influenti al mondo
Questo contenuto è stato pubblicato al
La principale avvocata dell'associazione "Anziane per il Clima", Cordelia Bähr, è una delle 100 personalità più influenti al mondo. La rivista americana "Time" le ha assegnato un posto nella sua lista annuale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
In seguito alle forti precipitazioni che da ieri sera si abbattono sul versante meridionale delle Alpi vallesane, le autorità di Sion hanno deciso la chiusura preventiva di alcune strade, in particolare quella della valle di Saas.
Dal Consiglio federale quasi 250 milioni per l’aiuto umanitario
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale ha deciso oggi di destinare quasi 250 milioni di franchi al Programma alimentare mondiale (PAM), all'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) e al Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).
L’accordo all’OMS sulle pandemie è un “successo significativo” per Berna
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera ha definito un "significativo successo dopo una maratona di tre anni" l'accordo trovato a Ginevra volto a prevenire e contrastare meglio le future pandemie.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.