Dopo 18 anni, torna l'obbligo di vaccinazione per potersi iscrivere a scuola in Italia. La Camera ha infatti approvato con 296 voti a favore, 92 contrari e 15 astenuti il decreto legge su cui il voverno aveva posto la fiducia. Contro il testo si sono espressi M5S e Lega mentre si sono astenuti i deputati di Sinistra italiana e Fratelli d’Italia.
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tvsvizzera/spal con RSI (TG del 28.7.2017)
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Momenti di tensione fuori da Montecitorio dove tre rappresentanti del Partito democratico sono stati insultati e aggrediti da alcuni manifestanti No-Vax. I parlamentari Elisa Mariano, Ludovico Vico e Salvatore Capone che si sono rifugiati dentro un’auto che è stata circondata e presa a calci e pugni dai militanti, prima dell’intervento degli agenti in borghese della Digos che li hanno liberati.
La misura è stata decisa dal governo per fare fronte all’allarmante calo delle coperture vaccinali che ha portato alla diffusione di infezioni, come il morbillo, che erano state quasi debellate negli scorsi decenni.
L’obbligo di profilassi varrà per l’iscrizione ad asili nido e scuole materne, nella fascia d’età 0-6 anni, ma riguarderà, con modalità diverse, anche elementari, scuole medie e primi due anni delle superiori, vale a dire fino all’età di 16 anni degli allievi.
Le vaccinazioni obbligatorie sono 10 da effettuare con due iniezioni, di cui sei (antipoliomielitica, antidifterica, antitetanica, antiepatite B, antipertosse, antiHaemophilus influenzale tipo b) in modo permanente mentre le rimanenti 4 (antimorbillo, antirosolia, antiparotite, antivaricella) saranno riconsiderate tra un triennio.
Le famiglie potranno prenotare direttamente in farmacia, gratuitamente, le vaccinazioni previste e se non lo faranno saranno segnalati dal dirigente scolastico alle ASL che, in caso di ripetuta inadempienza, potranno infliggere sanzioni da 100 a 500 euro.
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