La concorrenza non ha fatto calare i prezzi.
Keystone / Silas Stein
È esploso negli ultimi anni il costo dei servizi di streaming offerti in Svizzera dagli operatori multimediali. L'abbonamento di Dazn è aumentato del 171%.
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tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
A subire notevoli rincari, secondo quanto rivela il portale online Moneyland.ch, sono soprattutto (ma non solo) i contenuti sportivi sui quali viene applicata la consueta e ormai collaudata strategia: vengono attirare le e i potenziali clienti con offerte vantaggiose e dopo si alzano sensibilmente le tariffe.
In un mercato estremamente competitivo si osservano vistose differenze tra le varie piattaforme: lo streaming più economico costa 1,99 euro al mese (1,85 franchi), mentre il più oneroso è uno degli abbonamenti proposti da Netflix, che costa 24,90 franchi.
Le offerte per lo sport sono ancora più care: si passa dai 24,90 franchi mensili di Sky Sport per arrivare sino ai 49,90 franchi di Swisscom Blue Sport.
A impressionare, da quanto emerge dallo studio, sono i rincari rispetto al momento del lancio dei servizi: gli utenti di Dazn hanno subito l’aumento di prezzo più elevato, pari al 171%.
Ma vistosi aumenti di prezzo si sono registrati anche tra i concorrenti: Apple TV Plus +82%, Disney Plus +81%, Swisscom Blue Sport +67%, Amazon Prime Video +54%, Netflix Standard +47%, Netflix Premium +39%, Sky Sport +25%, MySports +20%.
“Gli aumenti di prezzo dei servizi di streaming sono enormi”, ha osservato Ralf Beyeler, esperto di Moneyland.ch: “Negli ultimi cinque o dieci anni, l’inflazione ufficiale in Svizzera è stata solo del cinque per cento” e quindi le piattaforme multimediali ” hanno aumentato i loro prezzi molto più del rincaro”.
A suo avviso è comunque interessante notare che Netflix continua a offrire il suo abbonamento più economico a 11,90 franchi sin dal suo lancio sul mercato nel 2014. Un abbonamento che ha però lo svantaggio di offrire una risoluzione video inferiore e che lascia presagire una sua sostituzione, in un futuro più o meno prossimo come avvenuto in altri Paesi, con uno nuovo che comprenderà le inserzioni pubblicitarie.
Il primo operatore multimediale a sbarcare in Svizzera dieci anni fa è stato Netflix, seguito in poco tempo da una miriade di piattaforme che nel frattempo hanno offerto contenuti audiovisivi continui.
Questa modalità di visione di film, serie e documentari è diventata ben presto molto popolare. Secondo un sondaggio commissionato da Moneyland.ch all’inizio del 2023 il 58% degli intervistati utilizzava Netflix, il 30% Disney Plus e il 23% Amazon Prime Video.
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