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A Tokyo, quattro atleti svizzeri su dieci sono soldati

tre ragazze mostrano le loro medaglie
Oro, argento e bronzo: martedì nella prova di mountain bike le tre atlete svizzere hanno conquistato i primi tre posti. Sina Frei, Jolanda Neff e Linda Indergand (da sinistra a destra) hanno tutte e tre potuto usufruire del programma di promozione dello sport di punta dell'esercito. Keystone / Peter Klaunzer

Molti degli sportivi elvetici presenti ai Giochi olimpici usufruiscono del programma di promozione dello sport di punta dell'esercito.

Al pari di altri Paesi europei, anche in Svizzera molti atleti di alto livello sono legati a doppio filo con le forze armate.

Sui 115 sportivi rossocrociati selezionati per i Giochi in corso in Giappone, 48 sono impiegati come militari a contratto temporaneo dall’esercito o hanno svolto la scuola reclute e i corsi di ripetizione per sportivi di punta.

Un programma che sembra dare i suoi frutti, poiché cinque delle sei medaglie svizzere vinte finora sono state conquistate da atleti militari.

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A capo del centro di competenza sportivo dell’esercito di Macolin, nel Canton Berna, c’è il ticinese Marco Mudry, che traccia un bilancio molto positivo di questo programma avviato oltre una decina di anni fa.

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