A Ginevra, autisti di Uber come tassisti
Il Tribunale federale ha dato ragione al Cantone nella vertenza contro la multinazionale americana Uber.
Gli autisti di Uber devono essere considerati come dipendenti e non come lavoratori autonomi: lo ha stabilito il Tribunale federale (TF), confermando l’orientamento del canton Ginevra, che aveva sottoposto gli addetti in questione alla legge sui taxi.
In una sentenza che sarà pubblicata il 7 giugno, ma che è stata anticipata oggi dal Dipartimento dell’economia e dell’impiego (DEE) del canton Ginevra, i giudici federali hanno confermato una decisione della camera amministrativa della corte di giustizia di Ginevra del novembre 2020, ritenendola non arbitraria. Il giudizio era stato impugnato dalla multinazionale americana che offre servizi di trasporto automobilistico privato attivabili attraverso un’applicazione mobile.
La corte cantonale era giunta alla conclusione che il rapporto tra Uber e gli autisti di Ginevra si basa su un contratto di lavoro. Per tale ragione l’impresa deve essere considerata una ditta di trasporto tenuta a rispettare la normativa sui tassisti. Deve quindi osservare le disposizioni in materia di protezione sociale dei dipendenti e tenere conto dei contratti collettivi del settore di riferimento. Si tratta in particolare anche di versare gli oneri sociali.
Per la consigliera di stato Fabienne Fischer, che dirige il DEE, quanto deciso a Losanna è “un importante passo avanti per il rispetto delle condizioni di lavoro, la tutela dei dipendenti e la lotta alla concorrenza sleale”. L’esponente dei Verdi – che sul tema ha organizzato una conferenza stampa nel pomeriggio – sostiene che l’orientamento del Tribunale federale avrà conseguenze per tutti i cantoni svizzeri.
In un’altra sentenza il TF si è occupato anche di Uber Eats, in questo caso accogliendo un ricorso dell’impresa contro l’assoggettamento alla Legge federale sul collocamento e il personale a prestito. I giudici vedono un rapporto di lavoro fra Uber e i corrieri, ma non un rapporto basato su tale legge fra i Uber e i ristoratori.
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