Vallese, ricordando il terremoto di 75 anni fa

Il 25 gennaio del 1946 un violento terremoto scuote il cantone Vallese. Percepito fino in Francia e in nel Nord Italia, rimane ancora molto impresso nella memoria degli anziani.
“Era sera. Ero con mia mamma, mia nonna e la mia sorellina. Stavamo guardando delle fotografie sul tavolo in cucina quando tutt’a un tratto la luce si è spenta e tutto ha cominciato a tremare con un rumore sordo”, racconta all’agenzia ats Roland Pitteloud.
Nel 1946 Pitteloud ha 6 anni e abita a Salins, non lontano dal capoluogo del cantone, Sion. La terra comincia a tremare alle 18:42.
Il sisma è percepito in tutta la Svizzera, in Francia fino a Clermont-Ferrand e Strasburgo e nel nord Italia fino a Torino e Milano. Quattro persone perdono la vita, tra le quali una donna di Sierre colpita da un attacco cardiaco probabilmente dovuto al grande spavento.
Sono 3’500 gli edifici gravemente danneggiati. A Sion, il tetto di un cinema crolla, una parte della volta del convento dei cappuccini cede e la lancetta dell’orologio della cattedrale si sposta di 50 centimetri.
Una volta ogni secolo
Il sisma. all’epoca. fu stimato a 8 gradi sulla scala Forel-Rossi, ormai desueta. La scala Richter, che misura l’energia sprigionata dal terremoto e non gli effetti visibili delle scosse non era ancora utilizzata ma si stima che la magnitudo del sisma vallesano di 75 anni fa fu di 5,8 su questa scala.
Secondo gli specialisti, un terremoto di tale intensità si verifica in media una volta ogni secolo in Svizzera.
tvsvizzera.it/Zz/ats con RSI (TG del 25.01.2021)

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