Alcune nazioni hanno intrapreso iniziative aggressive per incoraggiare la diagnosi delle loro popolazioni, come i drive-in o le campagne condotte anche tra persone asintomatiche. Per l’Ufficio federale della sanità pubblica la responsabilità delle operazioni di screening spetta ai cantoni.
Durante l’estate, in Svizzera, 5,3 persone su 1’000 hanno ricevuto in media ogni settimana il famoso striscio. In Francia e Germania, il dato era pari a 8, una differenza significativa. Negli Stati Uniti ha raggiunto addirittura il 17,6.
Un aiuto in più potrebbe arrivare grazie agli scienziati che stanno cercando metodi diagnostici alternativi al tampone, come i test rapidi, come riferisce il telegiornale in questo servizio:
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tvsvizzera.it/fra con RSI
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