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"Quarantine Hotel", ovvero dove ci si isola per guarire

Sono oltre 320 i pazienti dimessi dagli ospedali milanesi e ospitati e curati all'hotel Michelangelo del capoluogo lombardo. Nell'ultimo mese, 112 persone sono tornate a casa, guarite. 

Questo contenuto è stato pubblicato il 16 maggio 2020 minuti
Marco Todarello, RSI News
Il progetto - che costa 583.000 euro al mese - è stato promosso dal Comune di Milano e finanziato dallo Stato attraverso la Protezione Civile. Hotel Michelangelo

La vita in 20 metri quadri per due, tre, a volte quattro settimane: è la quarantena toccata ad alcuni pazienti Covid che hanno superato la fase più critica della malattia ma sono ancora positivi al virus. 

Una volta dimessi dall'ospedale, molti di loro hanno trovato casa all'hotel MichelangeloLink esterno, davanti alla Stazione Centrale di Milano. Qua vivono reclusi, uno per ogni camera, fino a quando il tampone non dirà che è il momento di tornare a casa.

È un esperimento di assistenza sociale, oltre che sanitaria: gli ospiti, infatti, sono persone che vivono da sole, o senza fissa dimora, o ancora membri di famiglie numerose residenti in case piccole, e quindi impossibilitati a mantenere il distanziamento di sicurezza.

Dal 30 marzo, giorno dell'apertura, sono entrati 316 pazienti. Ad oggi sono guariti in 112. Il progetto - che costa 583.000 euro al mese - è stato promosso dal Comune di Milano e finanziato dallo Stato attraverso la Protezione Civile.

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