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Lombardia e Piemonte sempre in parte chiuse per chi vive in Svizzera

Dalla Svizzera si può entrare in Lombardia e Piemonte solo per ragioni professionali, sanitarie o per motivi impellenti. Keystone / Elia Bianchi

Malgrado l'allentamento delle restrizioni, Lombardia e Piemonte continuano a rimanere inaccessibili dalla Svizzera.

Questo contenuto è stato pubblicato il 30 novembre 2020 - 09:57

Dopo tre settimane di zona rossa, con le serrande dei negozi abbassate, le vie dei principali centri lombardi e piemontesi sono tornate ad affollarsi domenica, dopo che il colore per le due regioni è diventato arancione (rischio medio).

Con l'allentamento delle restrizioni, gli abitanti possono di nuovo spostarsi liberamente dalle 5 del mattino alle 22 sul territorio del loro comune di residenza, o nella loro regione per ragioni professionali, sanitarie o per accompagnare i figli a scuola.

Il cambiamento di statuto non tocca però chi vuole entrare in Lombardia o Piemonte dall'estero e in particolare dalla Svizzera. Le due regioni rimangono infatti inaccessibili, salvo per motivi di lavoro, sanitari o in caso di impellente necessità.

In altre parole, chi ha un affetto oltreconfine dovrà ancora aspettare. Una situazione che pesa sul morale delle persone al di qua e al di là della frontiera, che hanno già sulle spalle tre mesi di chiusura primaverile.

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tvsvizzera.it/mar con RSI (Il Quotidiano del 29.11.2020)

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