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Mondiali in Qatar, Platini fermato per corruzione

Michel Platini
L'ex campione della Juventus e della nazionale francese Michel Platini. Keystone

Michel Platini e l'ex consigliera sportiva di Nicolas Sarkozy Sophie Dion sono stati fermati martedì mattina nell'ambito della vasta indagine per corruzione sull'assegnazione dei mondiali di calcio del 2022 in Qatar.


Secondo media locali (mediapart.frCollegamento esterno) l’ex Pallone d’Oro, nonché ex presidente dell’Uefa, è stato interrogato nella sede dell’Ufficio centrale di lotta contro la corruzione e i reati finanziari e fiscali (Oclciff) a Nanterre (Hauts-de-Seine). Nella inchiesta per corruzione privata, associazione a delinquere e traffico d’influenza (millantato credito), aperta nel 2016 dalla Procura nazionale competente per i reati economici (Pnf), è stato sentito anche l’ex segretario generale dell’Eliseo sotto Nicolas Sarkozy, Claude Guéant, cui non sono stati però applicati provvedimenti coercitivi.

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Le attenzioni degli inquirenti si concentrano in particolare su una riunione segreta tenutasi all’Eliseo il 23 novembre del 2010 alla quale hanno partecipato il presidente francese Nicolas Sarkozy, il principe qatariota Tamim bin Hamad al-Thani e Michel Platini che a quell’epoca ricopriva il doppio ruolo di presidente dell’Uefa e vicepresidente della Fifa. Proprio l’assegnazione del mondiale al Qatar da parte dei membri del comitato esecutivo della Fifa è all’origine della grave crisi che ha investito nel 2015 la federazione calcistica internazionale.

Nell’ottobre di quell’anno l’ex presidente della Fifa Sepp Blatter, costretto alle dimissioni, aveva puntato l’indice contro la Francia. Secondo il dirigente svizzero esisteva un’intesa diplomatica per attribuire l’organizzazione della coppa del mondo nel 2018 e nel 2022 a Russia e Stati Uniti ma il piano è successivamente saltato per le interferenze provenienti dall’Eliseo.

Va ricordato che Sepp Blatter – che è stato ascoltato in qualità di testimone in Svizzera, su richiesta delle autorità francesi, nel 2017 – è stato sospeso per sei anni da ogni attività in ambito calcistico dalla stessa Fifa per un contestato versamento di 2 milioni di franchi (1,8 milioni di euro) al suo ex amico Michel Platini, a sua volta sospeso dalla Federazione internazionale per 4 anni. Ma inchieste autonome su questi fatti sono pendenti anche in Svizzera e negli Stati Uniti.

Del resto, da alcuni anni si sono susseguite le polemiche sull’assegnazione della Coppa del mondo nel paese mediorientale, privo di una reale tradizione calcistica, di infrastrutture sportive adeguate e con condizioni climatiche estreme, che hanno costretto gli organizzatori a programmare lo svolgimento della competizione nell’inconsueta stagione tardo-autunnale. 

Il commento del giornalista sportivo Giacomo Moccetti:

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