Crollo Torre Annunziata, ritrovati gli otto corpi
È di otto vittime il bilancio definitivo del crollo di una palazzina avvenuto venerdì a Torre Annunziata, Napoli. Gli ultimi due corpi, dei piccoli Francesca e Salvatore, sono stati individuati dai vigili del fuoco che hanno scavato tra le macerie tutta la notte di sabato.
A sbriciolarsi, è stata un’intera ala della palazzina anni Cinquanta stretta tra il mare e la ferrovia. Nulla da fare per le famiglie che abitavano al terzo e quarto piano della struttura, né per una donna che viveva sola. Le vittime più piccole hanno 8 e 11 anni.
Mentre la città piange otto morti -sono chiusi per lutto molti negozi e i lidi balneari- tocca ora alla magistratura accertare l’eventuale presenza di responsabilità alla base del crollo dell'edificio, dov’erano in corso lavori di ristrutturazione. Delle avvisaglie sarebbero state sottovalutate.
Area sotto sequestro
Le ipotesi di reato sulle quali indaga la Procura di Torre Annunziata sono due: disastro colposo e omicidio plurimo colposo. “Non escludiamo alcuna pista”, ha detto sabato mattina la pm Andreana Ambrosino durante il sopralluogo, escludendo per contro l’iscrizione di qualcuno nel registro degli indagati.
Un collegio di periti sarà nominato al più presto, mentre tutta l’area è sotto sequestro e sorvolata da droni.
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