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Come riaprirà la scuola ticinese?

Sedie capovolte sui banchi di scuola.
Il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport ha trasmesso giovedì agli istituti il Piano sull’apertura delle scuole, con le indicazioni sui tre possibili scenari . Keystone / Alessandro Crinari

Scuola in presenza, ibrida o scuola a distanza? Questi i tre scenari possibili di scuola al rientro dalla vacanze estive. Il governo cantonale deciderà il 10 agosto prossimo quale scenario adottare.

Sono nove i nuovi casi di contagio confermati in Ticino. Il dato, reso noto giovedì dalle autorità cantonali, porta così a 3’390 il numero delle infezioni riscontrate dall’inizio della crisi sanitaria. Non si è verificato nessun decesso (sono finora 350 le persone che hanno perso la vita a causa della patologia). Quattro infine le persone attualmente ricoverate, di cui due in terapia intensiva.

Il Dipartimento dell’educazione ticinese ha reso pubbliche le informazioni relative alla ripresa della scuola il 31 agosto prossimo. Come sottolinea l’autorità, “l’apertura dell’anno scolastico 2020/2021 sarà sicuramente caratterizzata da incertezza, siccome non è possibile prevedere quale sarà l’evoluzione della pandemia in Ticino nel corso dei prossimi mesi, rispettivamente durante l’anno civile 2021”.

Per questo motivo sono stati preparati tre scenari possibili.

Scenario 1

Prevede di tenere l’insegnamento in maniera ordinaria, in presenza e a classi complete. Questa modalità organizzativa, essendo quella abituale, non ha bisogno di particolari descrizioni. In questo scenario dovranno essere attuate le indicazioni sanitarie definite dalle autorità. In questo scenario è previso uno spazio di almeno 2.25 m2 per persona.

Scenario 2

Prevede per gli allievi lo svolgimento di una parte delle attività in presenza e di una parte a distanza. In questo modello l’idea è che gran parte del lavoro degli allievi venga effettuato in presenza, con la possibilità per gli insegnanti di dare agli allievi delle attività da svolgere a casa autonomamente. In questo caso è previsto unicamente un allievo per banco ed è vietato lo scambio di materiale personale tra allievi.

Scenario 3

Scuola a distanza.

Pur auspicando che l’anno scolastico possa cominciare adottando lo scenario 1 – scrive il Dipartimento dell’educazione ticinese – è necessario essere pronti ad attuare anche gli scenari 2 o 3. In questo modo la scuola ticinese sarà pronta per il 31 agosto a iniziare le proprie attività secondo lo scenario 1 o lo scenario 2, rispettivamente a riconvertire l’organizzazione dell’anno scolastico da uno all’altro scenario nella misura in cui la curva pandemica dovesse salire o scendere nel corso dei mesi.

Sarà inoltre disponibile un piano basato sullo scenario 3, qualora la situazione lo dovesse richiedere. Soluzione questa per ora non molto gettonata.

Mascherine

Una delle novità più rilevanti riguarda l’obbligo di indossare una mascherina per i docenti negli spazi condivisi (corridoi, aula docenti e all’entrata e uscita da scuola), mentre sarà facoltativo nelle aule. Per gli allievi non ci sarà nessun obbligo di indossare la mascherina: chi lo vuole sarà ovviamente libero di farlo.

Il servizio del Quotidiano della RSI, con intervista al responsabile dell’educazione, Manuele Bertoli.

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+Qui tutte le informazioni pubblicate dalle autorità cantonali ticinesi.Collegamento esterno


tvsvizzera.it/fra con RSI

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