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Addio a Helmut Schmidt, guidò la Germania per otto anni

L'ex cancelliere tedesco è morto ad Amburgo a 96 anni; socialdemocratico, europeista, promosse riforme sociali e la distensione con la DDR

Questo contenuto è stato pubblicato il 10 novembre 2015 minuti

È morto ad Amburgo, sua città natale, l'ex cancelliere tedesco Helmut Schmitd. Aveva 96 anni. Esponente della socialdemocrazia, europeista convinto, guidò la Germania durante la Guerra fredda e gli anni del terrorismo. Cancelliere dal 1974 al 1982, promosse importanti riforme sociali e la distensione con l'Est.

Nato il 23 dicembre del 1918, soldato durante la seconda guerra mondiale, Schmidt ha sempre affermato la sua netta opposizione al nazismo. Diventato membtro della SPD nel 1946, era poi entrato nella dirigenza del partito nel 1958, e da senatore per la città-stato di Amburgo si era fatto conoscere a livello nazionale.

Lascerà la politica attiva nel 1986, quattro anni dopo aver ceduto il cancellierato a Helmut Kohl. Continuerà però a comparire sui giornali e in televisione. Nei suoi commenti diffiderà di un Germania troppo forte in seno all'Europa.

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