A Ginevra preoccupa il forte aumento del consumo di crack
A Ginevra il crack non era mai stato così disponibile e così a basso prezzo (immagine simbolica)
Keystone / Christof Schuerpf
In un anno, il numero di persone che consumano crack è raddoppiato, secondo il Dipartimento della sicurezza, della popolazione e della sanità del Canton Ginevra.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
Questo aumento spettacolare è legato “all’arrivo di produttori-trafficanti”, cosa che ha portato a un’altissima disponibilità del prodotto a un prezzo che non era mai stato “così basso”, ovvero attorno ai dieci franchi per una dose, circa 0,2 grammi.
Il crack, un derivato della cocaina che viene fumato, può distruggere rapidamente la persona che lo inala. Lo studio del Dipartimento della sanità ginevrino presentato lunedì ha fornito un quadro più preciso del profilo di chi assume questa droga. Quasi il 100% dei consumatori e delle consumatrici è disoccupato, il 17% dorme per strada e il 23% soffre di disturbi del sonno. Infine, il 70% ha problemi al cavo orale.
Inoltre, lo studio mostra che coloro che consumano crack spesso lo fanno in modo occasionale. Diversi fanno anche uso di altre sostanze. “La scoperta dell’uso occasionale confuta l’idea che il crack porti automaticamente a un uso impulsivo e compulsivo”, si legge nel comunicato.
Per far fronte a questo aumento del consumoi, le autorità ginevrine hanno adottato delle misure. Ad esempio, per ridurre i rischi viene messo a disposizione il materiale per fumare crack. È stata inoltre allestita una struttura “sleep-in” in una zona vicino alla stazione ferroviaria di Cornavin.
Va ricordato che la politica svizzera in materia di droga si basa su quattro pilastri, ovvero non solo repressione, ma anche prevenzione, trattamento e riduzione del danno.
Accordo di libero scambio tra la Svizzera e i Paesi Mercosur
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera e gli altri Stati dell'AELS hanno concluso mercoledì un accordo di libero scambio con l'organizzazione economica sudamericana Mercosur.
Le vendite di auto nuove in calo anche nel primo semestre
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo un 2024 già difficile, anche il 2025 non è iniziato con il piede giusto per il mercato dell'auto in Svizzera. Tra gennaio e giugno, i veicoli nuovi immessi in circolazione sono stati 113'133, ossia il 6,7% in meno rispetto al primo semestre dell'anno precedente.
Gran caldo anche nei laghi, il Ceresio tocca i 28 gradi
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ondata di caldo non risparmia gli specchi d'acqua svizzeri, tanto che alcuni - come il Ceresio - hanno ormai raggiunto i 28 gradi.
La centrale nucleare di Beznau spegne un reattore a causa del calore
Questo contenuto è stato pubblicato al
La centrale nucleare di Beznau, nel cantone di Argovia, ha spento uno dei due reattori a causa del calore. Lo ha indicato oggi il gestore Axpo, aggiungendo che il secondo blocco funziona con una potenza del 50%.
Il Governo elvetico rivede completamente il piano pandemico
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il governo federale ha rivisto completamente il piano pandemico alla luce dell'esperienza con il coronavirus. L'attenzione non è più rivolta all'influenza; il nuovo piano si concentra pienamente su tutte le possibili pandemie e serve per prepararsi a minacce future.
Sarà chiusa la sede ginevrina della Gaza Humanitarian Foundation
Questo contenuto è stato pubblicato al
La sede ginevrina della Gaza Humanitarian Foundation sarà sciolta per il mancato rispetto di obblighi legali. Registrata in Svizzera a inizio anno, la filiale non è mai stata operativa. La decisione arriva tra forti critiche internazionali alla fondazione per la gestione degli aiuti a Gaza.
Ritrovato dopo 14 anni il relitto del “Lady Jay” nel Lago di Costanza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo 14 anni, il relitto dello yacht "Lady Jay", affondato nel 2011 nel lago di Costanza con 12 persone a bordo, è stato localizzato a 170 metri di profondità
Il capo dell’esercito svizzero rinuncerebbe ad alcuni F-35
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'esercito ha bisogno esattamente degli F-35 e, in caso di bisogno, si potrebbe ridurre la quantità di aerei acquistati. È quanto ha dichiarato il dimissionario capo dell'esercito Thomas Süssli in un'intervista rilasciata alla Radio SRF.
Janssen studia la chiusura del suo sito bernese, a rischio in 300
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'azienda produttrice di vaccini Janssen sta valutando la possibilità di chiudere il suo stabilimento di Berna-Bümpliz. Ieri ha avviato una consultazione con i dipendenti per trovare soluzioni alternative: la misura potrebbe avere ripercussioni su 300 persone.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Drug checking: quando lo sballo è consapevole
Questo contenuto è stato pubblicato al
A Zurigo da oltre 15 anni le sostanze illegali possono essere testate in maniera anonima e gratuita per ridurre i danni legati al consumo.
Cinquant’anni fa la prima vittima dell’eroina in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Correva l'anno 1972 e sulla scia di movimenti di contestazione e controcultura marijuana, LSD e droghe pesanti si erano ormai ampiamente diffuse.
La svolta pionieristica della politica sulle droghe in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
Le immagini di degrado del cosiddetto “Needle park” di Zurigo e, più in generale, della tossicodipendenza in Svizzera stavano facendo il giro del mondo all’inizio degli anni ’90. La politica elvetica cercò un metodo alternativo di risolvere la situazione. I mezzi repressivi utilizzati fino a quel momento, infatti, sembravano acuire i problemi anziché apportare una…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.