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Medico del traffico sotto accusa

Un poliziotto misura la velocità con un radar-cannocchiale
© Keystone / Jean-christophe Bott

Perizie sbrigative e malfatte, tariffe esose imposte per umiliare gli automobilisti come fossero criminali. Si è letto di tutto in questi mesi contro il Medico del traffico, figura di perito introdotta dal pacchetto "Via sicura".

Il medico del traffico è chiamato a verificare l’idoneità alla guida di persone fermate per abuso di alcol e consumo di droga. Un passaparola ostile che è diventato una devastante campagna stampa, soprattutto via social. Falò, trasmissione di approfondimento della RSI, ha analizzato questa polemica, per capirne i motivi e verificarne le principali accuse, oltre a raccogliere, per la prima volta, le ragioni del medico finito sotto accusa.

Falò, nella puntata che vi proponiamo. parla anche di controlli di velocità e misure “troppo” severe imposte dal pacchetto “Via sicura”, introdotto progressivamente a partire dal 2013. Queste misure riguardano tutti i conducenti, sia giovani che più esperti, sia gli autisti professionisti. Lo scopo è la prevenzione degli incidenti. Ma i più parlano di misure esagerate. Guardate la trasmissione.

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