ZH: discriminazione, ex consigliere nazionale Zanetti assolto
L'ex consigliere nazionale zurighese dell'UDC Claudio Zanetti è stato assolto stamattina dal Tribunale distrettuale di Hinwil (ZH) dall'accusa di discriminazione e incitamento all'odio.
(Keystone-ATS) Il processo al 58enne ruotava attorno alla condivisione di un post di un portavoce dell’esercito israeliano sulla piattaforma X.
Il messaggio, ripubblicato da Zanetti nel gennaio del 2024, conteneva l’immagine di un pugno con la bandiera israeliana che colpisce una svastica con i colori di quella palestinese. Sopra, la didascalia: “Mai più è adesso, qualunque cosa accada”.
Naturalmente, l’immagine era esagerata, ha ammesso in tribunale Zanetti, parlamentare tra i banchi democentristi fra il 2015 e il 2019, quando non venne rieletto. Tuttavia, ha aggiunto, il post, che si riferiva all’attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023, era chiaramente diretto contro il movimento islamista, e non verso la popolazione palestinese nel suo insieme. Non ho nulla contro gli arabi, ha puntualizzato il diretto interessato, “anche se non mi piace dover difendere i mercatini di Natale come fortezze a causa di alcuni di loro”.
La procura aveva chiesto per l’imputato una pena pecuniaria sospesa con la condizionale di 30 aliquote giornaliere da 80 franchi ciascuna, oltre a una multa di 600 franchi. Stando al Ministero pubblico, il problema è che Zanetti ha condiviso il messaggio – che si trova ancora online e ha ottenuto 400 repost e 2000 like – senza alcun commento o analisi critica.
Così facendo, ha quindi accettato la denigrazione dei palestinesi, equiparandoli al nazionalsocialismo. Inoltre, l’immagine incita alla violenza contro questo popolo.
Per la corte di primo grado però, la ripubblicazione di Zanetti non costituisce un motivo di condanna. Il giudice ha dichiarato che l’articolo del Codice penale sulla discriminazione non dovrebbe essere applicato in modo troppo ampio, “altrimenti, c’è il rischio che nessuno oserà più esprimere critiche”.
Deve anche essere possibile semplificare ed esagerare, ha continuato il giudice. Un simile appello marziale a distruggere Hamas potrebbe essere considerato inappropriato o aggressivo. “Ma questa è una discussione politica, non adatta a un’aula di tribunale”, ha indicato. Inoltre, il fotomontaggio va anche valutato nel suo contesto: è stato infatti pubblicato poco dopo il disumano attacco terroristico contro Israele, in un clima molto teso.
Il procedimento era stato criticato dai colleghi di partito dell’ex deputato a Berna. Ad esempio, il granconsigliere zurighese Ueli Bamert aveva evidenziato che, malgrado non sia obbligatorio essere d’accordo con il parere di Zanetti, “la soglia di tolleranza” della giustizia “è chiaramente più bassa per i politici dell’UDC che per gli altri”.