ZH: appiccò il fuoco al marito, è stato tentato assassinio

Una donna di 50 anni che nell'agosto di due anni a Fällanden (ZH) fa aveva appiccato il fuoco al marito, dopo averlo immobilizzato nel suo letto, è stata giudicata colpevole di tentato assassinio e di incendio intenzionale.
(Keystone-ATS) Seguendo la richiesta della pubblica accusa, il Tribunale distrettuale di Uster (ZH) ha inoltre deciso di sospendere la pena in favore di una misura terapeutica stazionaria in una struttura chiusa.
Considerata non imputabile a causa di un disturbo mentale, la donna si trova attualmente in detenzione preventiva in regime di carcerazione di sicurezza. La sentenza non è ancora definitiva. Sono infatti ancora possibili ricorsi.
Bloccato nel letto e cosparso di liquido infiammabile
La dinamica dei fatti è indiscutibile, ha dichiarato il giudice presentando la sentenza. Il comportamento della donna è stato particolarmente crudele e privo di scrupoli, ha detto.
Nell’agosto 2023, la donna, affetta da disturbi psichici, ha sorpreso il marito nel letto dell’abitazione comune a Fällanden (ZH) e dopo avergli bloccato le braccia con le ginocchia lo ha cosparso con un liquido infiammabile e gli ha dato fuoco con una candela. Il 57enne ha riportato gravi ustioni potenzialmente letali, ma è sopravvissuto.
In aula la donna ha confessato i fatti e si è detta pentita, senza tuttavia riuscire spiegare i motivi del suo gesto. La pubblica accusa ha chiesto nei suoi confronti una condanna per tentato assassinio e omicidio intenzionale e la sospensione della pena in favore della terapia stazionaria. La difesa ha invece sostenuto la tesi del tentato omicidio.
Misura anche detta “piccolo internamento”
La misura terapeutica per il trattamento di turbe psichiche in una struttura chiusa è anche definita come un “piccolo internamento”. L’eventuale termine della misura dipende infatti del successo del trattamento.
In base all’atto d’accusa, dopo aver preso fuoco il marito riuscì a fuggire nel bagno, dove fece una doccia fredda. Con l’aiuto della figlia, che aveva sentito le sue urla e aveva allertato i soccorsi, l’uomo si è poi recato nell’appartamento di un vicino, dove ha continuato a fare la doccia fredda.
La moglie intanto aveva lasciato l’appartamento, ma la polizia è riuscita ad arrestarla poco dopo. Le lesioni hanno provocato cicatrici permanenti e hanno causato complicazioni tardive.