Zelensky, “non possiamo accettare un conflitto congelato”

"Non possiamo vivere con un conflitto congelato sul nostro terreno, la gente deve sapere cosa succede dopo per avere una tregua, altrimenti significa congelare un conflitto. Abbiamo bisogno di garanzie di sicurezza".
(Keystone-ATS) Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al termine dell’incontro con i leader Ue.
“Io credo che le garanzie di sicurezza europee non saranno sufficienti per l’Ucraina: per noi la vera garanzia, ora o nel futuro, è la Nato e la Nato dipende dalle decisioni prese da europei e americani”, ha aggiunto Zelensky.
“Orban non ha mandato per negoziare”
Il presidente ucraino ha inoltre precisato di non avere avuto “alcuna conversazione con il primo ministro dell’Ungheria. Non è molto serio parlare di queste iniziative” come una tregua di Natale “legate alle vite degli ucraini e scoprirle dai media. Con tutto il rispetto, Orban non ha un mandato per negoziare e le sue relazioni con Putin sono un po’ troppo calde per rimettere Putin al suo posto”.
“Nessun rinnovo dell’accordo sul gas russo”
“Non prolungheremo” l’accordo di “transito del gas russo” attraverso l’Ucraina verso l’Europa, “non daremo la possibilità” a Mosca “di guadagnare altri miliardi sul nostro sangue e sulla pelle degli ucraini”, ha ancora detto il presidente ucraino, rispondendo a una domanda sul contratto tra Kiev e Mosca in scadenza il 31 dicembre.
“Qualsiasi Paese del mondo che può ottenere il gas” in modo “economico” dalla Russia “diventerà, oggi o domani, dipendente al 100% dalla Federazione russa, questa è la loro politica”, ha sottolineato Zelensky commentando la possibilità che alcuni Paesi Ue continuino a comprare il gas da Mosca.