Wsj, ex capo ucraino Zaluzhny dietro sabotaggio Nord Stream
Gli investigatori tedeschi sono convinti che il gruppo di ucraini che avrebbe fatto esplodere i gasdotti Nord Stream nel Mar Baltico abbia agito sotto la guida dell'allora comandante in capo delle forze armate ucraine, Valeriy Zaluzhny.
(Keystone-ATS) Lo scrive il “Wall Street Journal” (Wsj) secondo il quale la polizia tedesca, i procuratori hanno sviluppato “un quadro chiaro di come un’unità militare ucraina d’élite abbia portato a termine gli attacchi sotto la guida diretta del generale Valeriy Zaluzhny”.
L’obiettivo dei sabotatori era quello di ridurre le entrate petrolifere della Russia e i suoi legami economici con la Germania.
Tracciando le società di noleggio barche, i telefoni e le targhe, il team investigativo tedesco ha gettato le basi affinché le autorità tedesche emettessero mandati di arresto per tre soldati di un’unità militare speciale ucraina e quattro sommozzatori veterani, affermano persone a conoscenza del caso.
Il comandante dell’unità di sabotaggio Serhii Kuznietsov è stato arrestato in Italia dopo una ricerca approfondita ed è detenuto in un carcere di massima sicurezza in Emilia. Entro dicembre, i giudici italiani dovrebbero decidere se estradare l’ucraino in Germania. Kuznietsov è in sciopero della fame da più di una settimana perché sostiene che la prigione non soddisfa la sua dieta vegana e senza glutine e ha limitato le visite dei familiari, secondo quanto riferito dal suo avvocato.
Se lo sciopero della fame dovesse portare al ricovero in ospedale, l’estradizione di Kuznietsov potrebbe essere ritardata.