VW: MPC chiude procedimento su manipolazione gas scarico
Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha chiuso il procedimento penale svizzero sulle manipolazioni dei gas di scarico di Volkswagen. Una multa pronunciata dalla procura di Braunschweig (D) impedisce un nuovo procedimento.
(Keystone-ATS) L’abbandono è in particolare dovuto al divieto transnazionale di doppio perseguimento e doppia incriminazione, viene spiegato in una nota odierna.
Parallelamente, gli indizi di reato nei confronti della Amag Import (Amag AG) e dei suoi organi e dipendenti responsabili non si sono corroborati. Il procedimento è stato quindi abbandonato.
Il dossier era stato aperto nel dicembre del 2016 nel quadro dello scandalo delle emissioni dei gas di scarico, conosciuto anche col nome Dieselgate.
All’inizio vi era il sospetto che che gli organi e i dipendenti responsabili di Amag, essendo stati almeno in parte consapevoli delle manipolazioni dei gas di scarico effettuate, avessero potuto provocare in Svizzera tra il 2008 e il 2015 danni patrimoniali di entità indeterminata a circa 175’000 acquirenti e locatari di veicoli del gruppo Volkswagen (VW) dotati di motori diesel del tipo EA 189.
Come noto, il Dieselgate consiste in manipolazioni dei gasi di scarico. In particolare, Volkswagen ha riconosciuto a fine 2015 di aver equipaggiato 11 milioni dei suoi veicoli diesel con una centralina in grado di farli apparire meno inquinanti durante i test in laboratorio o su strada.