Violenti scontri in Bangladesh, 50 morti e oltre 700 feriti
(Keystone-ATS) Violenti scontri tra polizia e studenti sono in atto in Bangladesh. Le manifestazioni cominciate all’inizio di luglio per chiedere la fine del sistema delle quote nel pubblico impiego sono degenerate e il bilancio parla di 50 morti e oltre 700 feriti.
Tra questi si contano almeno 104 agenti di polizia e 30 giornalisti. “I manifestanti – ha detto la polizia – hanno appiccato il fuoco e compiuto atti vandalici” contro gli uffici della televisione statale BTV e dell’agenzia nazionale per la gestione dei disastri, nonché contro “vari” edifici della polizia e del governo.
Dopo i disordini, la polizia ha vietato per un giorno tutti i raduni pubblici nella capitale Dacca, ha dichiarato il commissario Habibur Rahman all’Afp. Gli scontri hanno avuto luogo in quasi la metà dei 64 distretti del Bangladesh.
Intanto la polizia ha arrestato uno dei principali leader dell’opposizione a Dacca. Si tratta di Ruhul Kabir Rizvi Ahmed, membro di spicco del Partito Nazionalista del Bangladesh (BNP).