Via libera anche in Svizzera a Tecentriq sottocutaneo
(Keystone-ATS) Roche accorcia significativamente i tempi di trattamento di pazienti svizzeri affetti da diversi tumori.
Swissmedic ha dato il via libera alla commercializzazione nella Confederazione del farmaco Tecentriq anche come iniezione sottocutanea per affrontare vari tipi di cancro.
L’autorità elvetica di controllo dei medicamenti ha omologato il nuovo approccio per tutti i casi in cui il farmaco è già autorizzato, ha indicato oggi il colosso farmaceutico renano. Swissmedic segue quindi i passi già intrapresi da analoghi organismi dell’Ue e del Regno Unito, rispettivamente nel gennaio scorso e nell’agosto 2023.
Nella forma di somministrazione sottocutanea, Tecentriq (è il nome commerciale: l’anticorpo monoclonale si chiama atezolizumab) può essere iniettato in circa 7 minuti, a fronte dei 30-60 minuti richiesti da un’iniezione endovenosa. In tal modo i pazienti, le équipe terapeutiche e gli assistenti hanno più tempo a disposizione, argomenta Roche.
Tecentriq viene utilizzato per affrontare varie forme di cancro più aggressive e difficili da trattare, come quelli che interessano il polmone, il seno e il fegato. Nel 2023 ha generato ricavi per 3,8 miliardi di franchi, su un totale di fatturato di 59 miliardi, per un utile netto di 12 miliardi. Come si ricorderà il gruppo fondato nel 1896 da Fritz Hoffmann-La Roche (1868-1929) è oggi particolarmente attivo negli antitumorali, oltre che nella diagnostica.