Verso accordo di libero scambio Svizzera-India
(Keystone-ATS) L’accordo di libero scambio tra Svizzera e India si sta concretizzando. Il Consiglio federale ha trasmesso al Parlamento il messaggio sull’approvazione dell’intesa, che a suo dire rafforzerà la competitività degli esportatori elvetici nel Paese più popoloso del mondo.
L’accordo, stipulato tra Nuova Delhi e gli Stati dell’Associazione europea di libero scambio (AELS), di cui fa parte la Svizzera (assieme a Islanda, Liechtenstein e Norvegia) rappresenta un’importante “pietra miliare della politica commerciale” elvetica, ha affermato il “ministro” dell’economia Guy Parmelin stamane in conferenza stampa a Berna.
Le Camere federali prenderanno posizione in merito durante la prossima sessione invernale o in quella primaverile l’anno prossimo. “La conclusione dell’accordo di libero scambio è un elemento estremamente importante per la politica del Consiglio federale”, ha ribadito il democentrista. Il compito principale della politica economica estera della Confederazione “consiste nel creare per le imprese elvetiche le migliori condizioni d’accesso ai principali mercati esteri”, ha aggiunto, sottolineando che “con questa intesa, la Svizzera colma una lacuna”.
La conclusione del presente accordo di partenariato economico e commerciale “rafforzerà la competitività dell’economia elvetica rispetto all’UE, al Regno Unito o agli Stati Uniti, che non dispongono ancora di un patto con l’India”, ha chiosato Parmelin. La Svizzera avrà così un vantaggio competitivo almeno per un certo periodo.
Processo durato 16 anni
L’India oggi è la nazione più densamente popolata del pianeta. L’espansione del ceto medio indiano, in particolare, rappresenta dunque un grande potenziale di crescita. Finora, tuttavia, il Paese impone ancora elevati dazi doganali sulla maggior parte dei prodotti d’importazione.
“Dopo 16 anni di trattative, la Confederazione e gli altri Stati dell’AELS si sono affermati tra i primi partner europei”, ha detto il responsabile del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR). Con l’entrata in vigore dell’accordo, “il 94,7% delle attuali esportazioni svizzere verso l’India beneficerà di dazi ridotti – in alcuni casi con periodi transitori – e ciò andrà a tutto vantaggio della competitività delle aziende elvetiche”, ha aggiunto Parmelin.
L’intesa ha impiegato 16 anni ad assere siglata è stata frenata dall’industria farmaceutica, ha spiegato il consigliere federale in risposta alla domanda di una giornalista.
Macchinari, prodotti chimici e farmaceutici
I principali beni d’esportazione della Svizzera verso il Paese dell’Asia meridionale sono “i macchinari, gli apparecchi e i prodotti elettronici, i prodotti chimici e farmaceutici nonché gli strumenti di precisione, gli orologi e i gioielli”, ha enumerato il “ministro” vodese.
Mentre le principali importazioni dall’India sono i prodotti chimici e farmaceutici, il tessile, l’abbigliamento e le calzature nonché i metalli. Il commercio bilaterale è aumentato costantemente negli ultimi anni. Nel 1990 Berna e Nuova Delhi si scambiarono merci per un valore di 629 milioni di franchi. Nel 2023 il commercio bilaterale ha invece raggiunto i 4,3 miliardi di franchi.
Investimenti e sviluppo sostenibile
“Il documento dell’intesa comprende un capitolo dedicato alla promozione degli investimenti e sulla cooperazione”, ha specificato il responsabile dell’economia elvetica. Gli Stati dell’AELS si impegnano ad esempio a svolgere svariate attività di promozione con l’obiettivo di aumentare gli investimenti in India e creare così nuovi posti di lavoro.
L’AELS è anche il primo partner con cui l’India ha negoziato un capitolo esaustivo e giuridicamente vincolante sul commercio e lo sviluppo sostenibile. “Questo capitolo comprende ad esempio l’impegno a non derogare agli standard ambientali e lavorativi applicabili” ha precisato Parmelin.
Membro BRICS
L’India fa parte degli Stati BRICS insieme a Brasile, Russia, Cina e Sudafrica e intrattiene una partnership strategica con quasi tutti i Paesi del G20. Il Paese si rifornisce di energia e armamenti dalla Russia e di capitali e di tecnologie dall’Occidente. Le importazioni indiane di petrolio russo si sono moltiplicate dopo l’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina.
Ad oggi, il Paese più popoloso al mondo e grande 80 volte la Svizzera ha negoziato accordi di libero scambio con oltre 30 nazioni ed è attualmente impegnata in diversi processi negoziali paralleli (p. es. con Canada, Regno Unito e Unione europea).