VD: Nestlé Waters, filtri non conformi, multata

Il Ministero pubblico del Cantone di Vaud ha condannato Nestlé Waters al pagamento di un'ammenda di 500'000 franchi. Il motivo è l'utilizzo di filtri a carbone negli impianti di Henniez (VD), uso non conforme alla legislazione per la produzione di acqua minerale.
(Keystone-ATS) L’azienda ha utilizzato questi filtri tra il 2008 e il 2022 mantenendo parallelamente la denominazione “acqua minerale naturale” sulle bottiglie. In questo modo Nestlé Waters ha “indotto i consumatori in errore”, secondo il procuratore generale vodese Eric Kaltenrieder, come si legge oggi in un comunicato.
L’azienda ha così ottenuto “dei vantaggi economici non rispettando i propri obblighi legali in materia di etichettatura”.
È stato l’Ufficio del consumo del canton Vaud (OFCO) che, nell’aprile 2024, aveva denunciato Nestlé Waters presso il Ministero pubblico. Quest’ultimo precisa che l’importo di 500’000 franchi tiene conto delle “circostanze particolari del caso”, soprattutto del fatto che l’acqua prodotta non ha presentato alcun pericolo per i consumatori, né prima né dopo la filtrazione. Tiene inoltre conto della “piena e buona collaborazione” della direzione di Nestlé Waters Suisse durante il procedimento.
L’impianto di filtrazione a carbone attivo nello stabilimento di Henniez era stato scoperto durante un controllo effettuato nel 2020 dall’OFCO. Nestlé Waters Suisse aveva avuto tempo fino alla fine del 2022 per rimuovere l’impianto, la cui non conformità era stata confermata. La messa fuori servizio dell’impianto era stata formalmente verificata durante un’ispezione il 30 marzo 2023.
Contattata da Keystone-ATS, una portavoce di Nestlé Waters Suisse ha sottolineato che l’azienda ha preso atto della sentenza. “Accettiamo la sentenza ed esprimiamo il nostro rammarico per quanto accaduto in passato”, ha aggiunto. “L’acqua minerale Henniez può essere bevuta con fiducia, come sempre, e la sua composizione minerale unica, indicata sull’etichetta, è sempre stata preservata”, ha affermato.
Oltre al caso vodese di Henniez, Nestlé Waters è pure al centro di una polemica dall’inizio del 2024 in Francia: alcuni articoli di stampa hanno rivelato l’uso negli anni precedenti di trattamenti vietati (ultravioletti, carbone attivo) in diversi siti di imbottigliamento di marchi come Vittel, Perrier, Hépar e Contrex.
Il gruppo si è difeso affermando di “garantire la sicurezza sanitaria” delle acque. Tuttavia, un’acqua minerale naturale non può essere sottoposta ad alcuna disinfezione o trattamento che ne modifichi le caratteristiche. Sono ancora in corso indagini giudiziarie.