UST: cresce depressione tra gli studenti svizzeri
Lo stato di salute degli studenti delle scuole universitarie svizzere è peggiorato dalla pandemia di Covid-19 in avanti. In particolare sono aumentati i sintomi di depressione. Lo rileva l'Ufficio federale di statistica (UST).
(Keystone-ATS) Nel 2024, si legge nel rapporto principale dell’indagine sulla situazione socioeconomica degli studenti dell’UST pubblicato oggi, il 29% degli studenti ha indicato di avere sintomi depressivi da moderati a gravi, in aumento di sei punti percentuale dal 2020. Se si estende lo sguardo a tutta la popolazione residente tra i 18 e i 35 anni, soltanto il 15% presenta simili disturbi.
Sono aumentati pure i problemi di salute di lunga durata, dal 18% al 21%, così come le limitazioni allo studio da essi causate, dal 16% al 20%.
Nell’indagine dell’anno scorso sono stati interrogati per la prima studenti e studentesse anche riguardo a casi di discriminazione da parte di compagni di corso, insegnanti o altre persone dell’università. Il 25%, il 31% delle donne e il 18% degli uomini, afferma di essersi sentito discriminato, prevalentemente per questioni relative al sesso (8%), alla lingua o al dialetto (7%) e alla nazionalità (6%). Altre categorie particolarmente soggette a discriminazione sono gli studenti con problemi di salute (38%) e gli immigrati di prima generazione scolarizzati all’estero (31%).
Meno soggiorni all’estero
In seguito alla pandemia è invece diminuito il numero di studenti che hanno svolto un’esperienza di mobilità internazionale (soggiorni temporanei, stage, soggiorni linguistici, ecc.). Nel 2020 era il 26%, nel 2024 soltanto il 19%. Si è anche ridotta la quota di chi prevede di intraprendere un soggiorno all’estero in futuro, dal 45% al 40%.
Tra i principali ostacoli si citano il sovraccarico finanziario, il tempo necessario all’organizzazione del viaggio e la mancanza d’interesse.
È infine rimasta stabile, al netto dell’inflazione, la situazione finanziaria degli studenti. Il budget mensile mediano è di 2’282 franchi e le spese mensili complessive (sempre come mediana) sono di 1’844 franchi.
In linea con la tendenza in corso a partire dal 2005, sono diminuiti gli studenti indebitati o che hanno fatto richiesta di sussidi di studio. Il rapporto tra richieste di sostegno accettate e rifiutate è invece rimasto praticamente costante.