USA-Russia: Casa Bianca, vertice Trump-Putin alle 21:00

L'incontro di Anchorage, in Alaska (USA), tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il suo omologo russo Vladimir Putin si terrà oggi alle 11:00 ora locale (le 21:00 in Svizzera).
(Keystone-ATS) Lo ha reso noto la Casa Bianca in un comunicato, come riporta l’agenzia di stampa britannica Reuters sul suo sito.
Trump partirà dalla Casa Bianca oggi alle 6:45 (le 12:45 in Svizzera) e lascerà Anchorage alle 17:45 dello stesso giorno (ora dell’Alaska, le 3:00 di domani in Svizzera). Il suo ritorno alla Casa Bianca è previsto per domani mattina presto.
Ieri il Cremlino aveva indicato che l’incontro sarebbe cominciato alle 11:30 ora locale (le 21:30 in Svizzera).
Intanto un primo aereo con lo staff del Cremlino e i giornalisti a seguito di Putin è arrivato ad Anchorage. Il capo dello Stato russo partirà più tardi, ha riferito alle 2.00 (ora svizzera) l’agenzia di stampa italiana Ansa, senza precisare quale fosse la fonte dell’informazione.
Lavrov: posizione russa è chiara
Mosca dichiarerà chiaramente la sua posizione ai colloqui russo-americani di oggi, e molto è già stato fatto in tal senso durante le visite dell’inviato speciale statunitense Steve Witkoff: lo ha affermato il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov, come riporta l’agenzia di stampa ufficiale russa Tass.
“Sappiamo di avere argomenti e la nostra posizione è chiara e precisa. La spiegheremo”, ha dichiarato al canale televisivo statale Rossiya-24. “Molto è già stato fatto qui durante le visite di Steve Witkoff. Il presidente ne ha già parlato. Witkoff ha parlato a nome del presidente Donald Trump. Ci auguriamo di continuare questa conversazione molto utile” in Alaska, ha affermato il ministro.
Tass ricorda che ieri il consigliere presidenziale russo Yury Ushakov ha dichiarato che l’incontro ad Anchorage tra Putin e Trump sarà aperto da un colloquio individuale, al quale, oltre ai leader, prenderanno parte solo interpreti.
Il tema centrale dell’incontro sarà la risoluzione della crisi ucraina, ma i due leader affronteranno anche temi “più ampi per garantire la pace e la sicurezza, nonché le attuali e più urgenti questioni internazionali e regionali”.
Putin loda “l’eroismo” dei soldati nordcoreani
Intanto Putin ha scritto una lettera al leader nordcoreano Kim Jong-un definendo “eroiche” le truppe nordcoreane che combattono in prima linea in Ucraina al fianco di Mosca.
“Il popolo russo ricorderà per sempre il loro coraggio e il loro sacrificio”. Putin, stando all’agenzia di stampa ufficiale nordcoreana Kcnaha, aggiunto che i due paesi continueranno ad “agire congiuntamente e a difendere efficacemente la propria sovranità, contribuendo in modo significativo alla creazione di un ordine mondiale giusto e multipolare”.
Kiev: “Negoziati produttivi solo dopo cessate fuoco”
“La posizione dell’Ucraina e dei nostri partner sulla via della pace è chiara e basata su principi: non può essere definita senza l’Ucraina e i negoziati possono essere produttivi solo dopo il raggiungimento di un cessate il fuoco”, ha scritto sulla rete sociale X il ministro degli esteri di Kiev, Andrii Sybiha, alla vigilia del vertice in Alaska.
Ieri Trump ha affermato che un cessate il fuoco immediato è improbabile, sottolineando di essere più “interessato a una pace immediata”.
“Nessuno desidera la pace più degli ucraini. Nessuno desidera la pace più degli europei. Ma la Russia vede il proprio scopo proprio nel condurre la guerra. La Russia preferisce costruire nuovi muri sulla nostra strada verso una pace giusta e duratura. Vuole sigillare la nostra libertà”, ha aggiunto Sybiha.
“Tuttavia, l’unità transatlantica delle democrazie è più forte dell’imperialismo russo. Ed è attraverso la nostra forza transatlantica condivisa che possiamo raggiungere una pace dignitosa fondata su una sicurezza affidabile”, ha concluso.
Manifestazioni in Alaska per solidarietà con Kiev
Gli abitanti dell’Alaska stanno manifestando in segno di solidarietà con l’Ucraina in tutto lo Stato, in vista dell’incontro di oggi tra Trump e Putin, riportano vari media statunitensi.
Almeno 16 manifestazioni sono in programma fino a domani, da Fairbanks a Kodiak a Ketchikan, scrive la rete di media di informazione statunitense senza scopo di lucro States Newsroom.
“Il nostro obiettivo principale è quello di comunicare la nostra solidarietà ai nostri fratelli e sorelle in Ucraina, per far sapere loro che abbiamo assistito con orrore all’invasione dell’Ucraina più di tre anni fa”, ha detto Nicole Collins, un’organizzatrice del gruppo Ketchikan Mayday for Democracy (letteralmente richiesta di aiuto per la democrazia del comune di Ketchikan, in Alaska), che ha organizzato una veglia ieri sera per mostrare sostegno all’Ucraina.