Usa: tre svizzeri arrestati dall’ICE
Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) è a conoscenza di tre casi di cittadini elvetici arrestati dall'Immigration and Customs Enforcement (ICE), l'agenzia statunitense responsabile delle frontiere e dell'immigrazione.
(Keystone-ATS) Gli interessati sono stati trattenuti fino al primo volo disponibile per la Svizzera e nel frattempo sono stati rilasciati.
Lo ha indicato lo stesso DFAE oggi a Keystone-ATS, confermando quanto riportato in prima battuta dal domenicale “SonntagsBlick”. Per motivi di protezione dei dati e della privacy, il dipartimento di Ignazio Cassis non ha potuto fornire informazioni sul momento dei fermi o sulla durata della detenzione.
Gli arresti riguardavano il superamento della durata del soggiorno, il cosiddetto “overstay”. Le tre persone sono infatti rimaste negli Usa più a lungo di quanto consentito dalla loro autorizzazione ESTA (Electronic System for Travel Authorization) o dal visto.
Con un’autorizzazione ESTA, i cittadini svizzeri e di altri 41 Paesi possono entrare negli Stati Uniti e restarci fino a 90 giorni senza visto. Rimanere nel Paese malgrado questi permessi siano scaduti può avere gravi conseguenze, inclusa l’espulsione. A coloro che superano il limite di 90 giorni viene inoltre vietato a vita di viaggiare senza visto.
Attualmente le autorità a stelle e strisce stanno operando un giro di vite sulla questione degli ingressi e dell’immigrazione. Secondo quanto reso noto a metà dicembre, sul tavolo vi è fra le altre cose la proposta di obbligare i turisti a fornire ai funzionari delle frontiere l’accesso ai propri post sui social media degli ultimi cinque anni.
Il provvedimento riguarderebbe piattaforme come TikTok, X e Instagram. Un tale inasprimento delle normative varrebbe per tutti i visitatori che entrano negli Stati Uniti con un’autorizzazione ESTA.
Ad agosto era già emerso che il governo aveva notevolmente ampliato i controlli sui titolari di un visto. L’intenzione è quella di revocarli in caso di prove di superamento del periodo di soggiorno consentito o di attività criminali.