USA: scienziata russa accusata per contrabbando di embrioni di rana

La scienziata russa e ricercatrice di Harvard Kseniia Petrova è stata arrestata negli Stati Uniti per contrabbando di embrioni di rana e rischia fino a venti anni di carcere: lo ha reso noto il Dipartimento della Giustizia americano.
(Keystone-ATS) La 31enne Petrova era stata fermata il 16 febbraio scorso al suo arrivo da Parigi all’aeroporto di Boston dopo essere stata trovata in possesso di “materiale biologico”, il cui ingresso negli Stati Uniti è subordinato al permesso delle autorità e deve essere dichiarato in anticipo.
“Il reato di contrabbando negli Stati Uniti prevede una pena detentiva fino a 20 anni, una libertà vigilata fino a cinque anni e una multa fino a 250’000 dollari” si legge nel comunicato diffuso dal Dipartimento della Giustizia.