USA: Piper cade in Alaska, papà e due figlie salvi dopo 12 ore

Un pilota e le sue due figlie hanno resistito per 12 ore, affrontando temperature glaciali, scese di notte a 20 gradi sotto lo zero, in precario equilibrio sopra una delle ali del loro Piper precipitato su un lago ghiacciato in Alaska.
(Keystone-ATS) Una storia che ha dell’incredibile per i tre, che stavano effettuando un giro turistico nell’area, ma con un lieto fine, grazie all’intervento di un altro aereo che aveva risposto volontariamente alle chiamate di soccorso.
L’aereo a elica, un Piper PA-12 Super Cruiser, era stato dato per disperso domenica nell’area del lago Tustumena e delle montagne Kenai, non essendo rientrato alla base nei tempi previsti. A dare l’allarme era stato il padre dell’uomo che lo guidava, denunciando la scomparsa dai radar. L’allarme via social è stato visto da diversi piloti privati, tra cui Terry Godes, il volontario che ha avvistato il velivolo in prossimità del lago, riuscendo a recuperare i tre.
“Stamattina presto, un buon samaritano ha individuato il relitto dell’aereo vicino al bordo orientale del lago Tustumena”, hanno annunciato gli Alaska State Troopers, i poliziotti dello Stato. Una volta soccorsi l’uomo e le sue figlie sono stati trasportati in ospedale con “ferite non gravi”.
“Non mi aspettavo che venissero trovati, tanto meno vivi”, ha raccontato uno dei piloti che hanno preso parte alle ricerche al canale televisivo locale KTUU: “non sempre storie simili finiscono così bene”.
L’aereo era per la maggior parte sommerso nel lago, con l’ala e la parte superiore del timone miracolosamente rimaste sopra la superficie ghiacciata dell’acqua. Sul web sono poi comparse le foto del velivolo che lo ritraevano in quella posizione con le tre persone sedute sull’ala.
Il lago Tustumena si trova a circa 130 chilometri a sud-ovest di Anchorage ed è stato descritto dal Dipartimento statale per la pesca come un luogo “famoso per i suoi venti improvvisi e pericolosi”.
Molte comunità in Alaska fanno affidamento sui piccoli aerei, l’unica soluzione per percorrere lunghe distanze, soprattutto in inverno, considerate le poche strade dello Stato e le loro impervie condizioni dovute alle estreme temperature artiche.
A inizio febbraio un piccolo aereo da trasporto passeggeri con 10 persone si era schiantato nella zona occidentale, non lasciando scampo alle persone a bordo. Il relitto venne individuato dalla guardia costiera grazie ai sommozzatori.