Usa: effetto dazi, è corsa agli acquisti e alle scorte

Dai televisori alla salsa di soia, dagli indumenti alla birra irlandese, gli americani si precipitano nei negozi a fare acquisti preventivi dopo l'annuncio dei nuovi dazi di Donald Trump su gran parte delle merci importate.
(Keystone-ATS) Stando a quanto riporta il Wall Street Journal, milioni di persone negli Usa hanno reagito allo stesso modo: fare scorta, tra l’ansia per l’inflazione e la paura di un’imminente impennata dei prezzi. La sensazione diffusa è che il colpo stavolta arriverà a tutti: dai piccoli imprenditori ai consumatori, e così in tanti giocano d’anticipo.
Cedar Roach ha raccontato al quotidiano che mentre Trump parlava dalla Casa Bianca si è precipitata ad acquistare un completo di abbigliamento sportivo da Lululemon (un marchio canadese) e un maglione di House of Sunny (un marchio britannico), mentre il suo fidanzato, Sean MacKenzie è corso a comprare tre confezioni da otto lattine di Guinness.
“Sapevo gli oggetti a rischio e cosa volevo, quindi non ho rimandato”, ha detto Roach, studentessa 22enne alla Southern Methodist University. Mentre Mark Cuban, imprenditore miliardario e personaggio televisivo, ha suggerito ai suoi follower di iniziare a fare scorta. “Dal dentifricio al sapone, qualsiasi cosa per cui riuscite a trovare spazio in casa, acquistatela prima che debbano rifornire l’inventario”, ha affermato in un post sulla piattaforma di social media Bluesky. “Anche se sono prodotti negli Usa, aumenteranno il prezzo e daranno la colpa ai dazi”.
Il 50enne Noel Peguero ha raccontato invece che da mercoledì sera a giovedì mattina ha speso circa 3000 dollari in prodotti elettronici, ricambi per l’auto, attrezzi da giardinaggio e altri articoli per la casa. “Adesso è il momento di comprare”, ha detto.