Uomini armati attaccano turisti in Kashmir, 24 morti

Almeno 24 persone sono rimaste uccise in un attacco nel Kashmir indiano dove uomini armati hanno aperto il fuoco contro un gruppo di turisti.
(Keystone-ATS) Lo ha riferito all’Afp un alto responsabile della polizia locale. Nessun bilancio ufficiale è stato finora annunciato, ma le autorità lo hanno definito il peggior attacco contro i civili da anni.
L’attacco è avvenuto a Pahalgam, una popolare meta turistica a circa 90 chilometri dalla città di Srinagar.
Una guida turistica ha dichiarato all’Afp di essersi recato sul posto dopo aver sentito degli spari e di aver trasportato alcuni dei feriti a cavallo. “Ho visto alcuni uomini sdraiati a terra, sembravano morti”, ha detto Waheed, che ha fornito solo il suo nome. I medici dell’ospedale di Anantnag hanno dichiarato di aver ricevuto alcuni feriti, tra cui almeno due con ferite da arma da fuoco, uno dei quali colpito al collo.
I ribelli nella regione a maggioranza musulmana hanno dato vita a un’insurrezione dal 1989, chiedendo l’indipendenza o l’annessione al Pakistan, che controlla una parte più piccola della regione del Kashmir e che, come l’India, rivendica l’intera regione. L’India accusa regolarmente il Pakistan di sostenere i militanti. Islamabad nega questa accusa, affermando solo il suo sostegno all’autodeterminazione del Kashmir.
L’attacco più significativo degli ultimi anni ha avuto luogo a Pulwama nel febbraio 2019, quando gli insorti hanno speronato un convoglio della polizia con un’auto imbottita di esplosivo, uccidendo 40 persone e ferendone almeno altre 35. L’attacco più mortale contro i civili avvenne nel marzo 2000, quando furono uccisi circa 30 civili indiani.
Il primo ministro indiano Narendra Modi ha condannato l’attacco ai turisti definendolo un “atto atroce” e promettendo che gli aggressori “saranno assicurati alla giustizia”. “Il loro piano malvagio non avrà mai successo. La nostra determinazione a combattere il terrorismo è incrollabile e non potrà che rafforzarsi”, ha affermato Modi in una dichiarazione.
Il ministro dell’Interno indiano Amit Shah ha annunciato che si recherà sul posto in aereo.