La televisione svizzera per l’Italia

Ultimatum a Kiev sulla Crimea, Trump attacca Zelensky

Keystone-SDA

Rassegnarsi a cedere nero su bianco a Mosca la Crimea, già perduta di fatto, e accettare l'occupazione russa in 5 regioni dell'est . E' il patto con cui l'Ucraina si ritrova a fare i conti archiviare dopo oltre tre anni la sanguinosa guerra con la Russia

(Keystone-ATS) Un’ennesima riunione convocata a Londra dal Foreign Office fra rappresentanti dei tre Paesi europei del gruppo E3 (Regno Unito, Francia e Germania) per fare il punto con ucraini e americani sia sui “progetti di pace” Usa sia sulle garanzie future invocate da Kiev è stata declassata all’ultimo minuto a causa del forfait improvviso del segretario di Stato Usa, Marco Rubio, e del vero emissario di fiducia di Trump, Steve Witkoff.

Stando alle ricostruzioni convergenti fatte filtrare a Kiev come da diversi media occidentali, a far inceppare tutto è stato il no di Zelensky e dei suoi a sottoscrivere una bozza d’intesa già delineata da Witkoff con Vladimir Putin: testo in base al quale la Russia si dichiarerebbe disposta a fermarsi sulle linee del fronte attuali, ma in cambio di concessioni pesantissime, ai limiti del suicidio politico per i vertici di Kiev; tanto più in uno scenario che vede irrisolti pure i nodi sulle vitali garanzie di sicurezza americane in grado di rendere minimamente credibile una futura missione di peacekeeping affidata alla cosiddetta “coalizione di volenterosi” (Ue ed extra Ue) sotto la guida di Londra e Parigi.

Intesa che d’altronde la Casa Bianca presenta ormai in toni perentori da ultimatum, mentre Donald trump torna ad attaccare Zelensky rinfacciandogli di avere atteggiamenti “incendiari” e irrealistici sulla Crimea, di portare il suo Paese “al disastro” e di “non disporre di carte da giocare: può ottenere la pace o può combattere per altri tre anni prima di perdere l’intero Paese”.

Un monito a cui la vicepremier Yulia Svyrydenko replica che Kiev “è pronta a negoziare, ma non alla resa”, aggrappandosi disperatamente alla richiesta di un “cessate il fuoco immediato e totale” come precondizione di ogni trattativa con Putin.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR